“ma bensì se tu sai tutti i segreti del di lei cuore: via, sii buonina meco, e dimmi sinceramente se vi fosse mai qualche giovanotto... eh?... già tu capisci bene quel che voglio dire.” “Che cosa?” disse Bianca; “io non intendo nulla, signore... ho solamente insegnato alla signora Isabella a preparare il sugo di certe erbe buone per le ferite, e l’ho esortata a tranquillarsi, perchè”... “Ma io non parlo di suo padre,” replicò Manfredi con impazienza; “lo so che è fuor di pericolo”... “Davvero!” interruppe Bianca; “Vostr’Altezza mi fa tutta rallegrare, poichè, quantunque non mi paresse ben fatto di mettere in apprensione la signora Isabella, tuttavia il signor marchese sembravami molto pallido; e da certi segni credevo... mi ricordo quando Ferdinandino fu ferito dal Veneziano”... “Tu non mi rispondi a quel ch’io ti domando,” interruppe Manfredi, “ma prendi, eccoti un anello; potrà forse questo farti star più attenta... via, via, non farmi tanti