Pagina:Walpole - Il castello di Otranto, 1795.djvu/222


209

certò che, per quanto la coscienza le permetteva, non sarebbesi opposta a tal separazione, benchè non avrebbe nemmeno fatta premura alcuna perchè succedesse, per non esser poi tormentata da scrupoli più forti, e meglio fondati de’ suoi.


Una simil condiscendenza, sebbene tal non fosse quale il prencipe desiderata l’avrebbe, bastò non pertanto a fargli concepire in mente più certe speranze. Pensava che la sua possanza, e le sue ricchezze dovessero ottenergli facilmente il divorzio dal pontificio tribunale, innanzi a cui meditò d’impegnar Federigo a comparire, onde meglio agevolarne la riuscita; d’altronde tale e così fervente eragli sembrato l’amor del marchese verso Matilda, ch’egli sperò di ottenere ogni sua brama, facendo opportunamente servire le bellezze della figlia, secondo che paressegli Federigo più o meno disposto a cooperare a’ suoi fini. Per ultimo l’assenza del marchese da Otranto per

P