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Manfredi a rinunziare al principato, la cui posseduta signoria erale un peso troppo enorme; e simile scrupolo concorreva a renderle la separazione dal consorte meno acerba di quello che le sarebbe in altra circostanza sembrata.


Il P. Girolamo, tornando nella precedente sera dal castello, avea severamente ripreso Teodoro, per averlo in faccia di Manfredi dichiarato come istrutto e complice della sua fuga. Confessò il giovine, aver ciò fatto col buon fine di togliere al prencipe ogni sospetto sopra Matilda, scusandosi col dimostrargli che l’amor di padre, la nota illibatezza de’ suoi costumi, ed il sacro carattere mettevanlo in sicuro dalla collera del tiranno, e dalle riprensioni di chiunque si fosse. Il buon religioso fu dolente oltremodo nell’udire l’inclinazion del figliuolo per la giovine principessa, e lasciatelo andare a prender riposo, gli promise d’informarlo nella vegnente mattina intorno ad alcuni