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allegrezza nell’intendere che il duello non era per divenir fatale a Federigo, non potè resistere agl’impulsi di correr là ov’era Matilda. Abbassava ella così sovente gli occhj nell’incontrare i di lui sguardi, che Isabella la quale riguardava Teodoro con tanta attenzione, quanta egli ne dimostrava nell’affissarsi in Matilda, indovinò ben presto qual fosse il tenero oggetto de’ voti di esso, siccome aveale detto nella caverna. Nel tempo di questa muta, ma espressiva scena, Ippolita domandò a Federigo, perchè mai si fosse servito di mezzi misteriosi per richieder la propria figlia, e si diffuse in far l’apologia del consorte, per aver egli conchiuso con modi, a prima vista indiretti, un matrimonio tra’ loro rispettivi figliuoli. Federigo, quantunque sdegnato contro Manfredi, andava non pertanto calmandosi alle umili persuasioni della principessa, ma sopra tutto rimase dolcemente ammollito dalle amabili sembianze della giovinetta Matilda, e desiderando di tenersele ambe vicine, colse