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o signori, dove tenda questo mio lungo discorso; in brevi note eccovene il significato: il cielo sembra offrirmi col vostro arrivo un compenso per ovviare ad ogni difficoltà, ed un rimedio alle mie sventure. Concludiamo: Isabella è libera; io fra breve sarò sciolto dal vincolo matrimoniale, e non ricuso di sottomettermi a qualunque cosa pel bene del mio popolo... in somma: non parrebbe a voi mezzo opportuno, anzi l’unico, per estinguere ed estirpare ogni sorta d’inimicizia tralle due famiglie, ch’io sposassi Isabella?... Come!... voi fate atti di maraviglia!... è vero che le virtù d’Ippolita mi sono e mi saran sempre care, ma un sovrano deve dimenticar se stesso, e pensar d’esser nato soltanto per il suo popolo”... In questo, entrò nella camera un servo, avvisando Manfredi che il P. Girolamo, e diversi altri suoi religiosi compagni domandavano d’essere in quel punto medesimo ammessi alla sua presenza.