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realtà de’ miei scrupoli, ed abbiamo di comun consenso rimessa alla santa chiesa la decisione di tale affare, perchè passa fra noi l’impedimento della parentela; onde aspetto a momenti la definitiva sentenza per cui dobbiamo esser separati per sempre... son certo, cortesissimi signori, che voi mi compiangete... lo vedo bene... perdonatemi se non posso ritener le lagrime in vostra presenza.” I cavalieri faceansi reciprocamente segni di maraviglia, e pareano dimorar sospesi, aspettando la fine di tal ragionamento; e Manfredi proseguì: “io son persuasissimo, aver Alfonso voluto che il lignaggio di Riccardo si considerasse come a lui in parentela congiunto, e che tenesse questo dominio, ma sapendo nel tempo medesimo, essere Isabella una di lui discendente, benchè in lontano grado, bramavo evitare ogni quistione che avesse potuto insorgere per l’avvenire, e mettere anch’essa a parte del principato col maritarla al figliuolo. L’improvvisa sventurata morte di questo annullò il