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discoprir chiara la vostra volontà, e parmi che l’affare si aggiusterà fra noi senza spargimento di sangue... ho qualche cosa di più da dirvi, nè potrà a voi dispiacere d’intenderla, perchè non son mosso da fini indiretti a manifestarvi schiettamente le mie idee. Consideratemi prima di tutto come un uomo disgustato di questo basso mondo, mentre la perdita del figliuolo mi ha allontanato affatto dalle terrene cure, e la possanza o la grandezza non hanno oramai forza di più lusingarmi. Avrei bramato di trasmettere onoratamente al figlio mio lo scettro ricevuto da’ miei antenati, ma, siccome egli più non vive, ed io, sebben non mi curi di regnare, non ostante ho accettata la disfida per non parere un vile, perocchè un vero e degno cavaliere non può andar con gloria maggiore alla tomba, se non morendo coll’armi alla mano. Qualunque cosa abbia il cielo di me decretata, volentieri mi vi sottometto, giacchè sono... oimè! credetemelo, signori, sono un uomo pieno di amare