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la principessa Ippolita si ritrova in perfettissima salute... almeno spero in Domeneddio che sia così... contuttociò la premura del prencipe... basta; ditemi dov’è la principessa.” “All’infausto annunzio,” soggiunse quegli, “ha pianto amaramente, e mi ha detto che andava a chiudersi nella sua camera.” Il P. Girolamo lasciò subito il compagno e corse là dove erasi rifugiata Isabella, ma non la trovò; domandonne ad ognuno; ne cercò per tutto; spedì dei laici nel vicinato per sapere se mai fosse stata veduta da alcuno, ma tutto invano. Estrema divenne la perplessità del sant’uomo dopo le inutili ricerche, e giudicò che sospettando forse Isabella, avere il prencipe affrettata la morte d’Ippolita per condur senza ostacolo a fine le sue male intenzioni, si fosse ella intimorita e ritirata in luogo, ove potesse rimaner meglio nascosta. Previde eziandio che venendo a notizia del prencipe questa nuova fuga, sarebbe la di lui collera divenuta eccessiva: d’altronde, sebben paresse-