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derà la sua vita dal buon esito della datavi commissione.” “Giusto cielo!” esclamò il sant’uomo, “Vostr’Altezza mi ha pure, pochi istanti fa, accordata di buon cuore la grazia del mio povero figlio: e come, o principe, vi siete così presto scordato della propizia interruzione mandata dal cielo!” “Il cielo,” replicò Manfredi, “non manda araldi a porre in dubbio il possesso legale delle signorie... anzi io non so se manifesti mai la sua volontà per mezzo de’ frati... ma lascio a voi scrutinar tal questione; ora, questo è il mio stabil volere, e se quì non tornate colla principessa, vedrete se un arrogante araldo potrà liberare il vostro figlio dalle mie mani.”


Voleva il buon vecchio replicare, ma fu vano, imperocchè Manfredi comandò che fosse condotto alla porta segreta, e chiuso fuor del castello. Ordinò parimente ad alcuni de’ suoi di rinserrare Teodoro in cima della torre nera, e colà gelosamente custo-