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poli ben fondati sulla validità della nostra unione; Ippolita è mia parente in quarto grado; ottenemmo a dir vero la pontificia dispensa, ma dipoi ho saputo, esser ella stata prima della mia domanda, promessa ad altri in isposa. Ecco la vera causa del mio grave cordoglio, e credo sicuramente dovere attribuire la tremenda morte del mio Corrado a questo sacramental legame che ci ha accoppiati malgrado il canonico ìmpedimento... deh! alleggerite, ve ne prego, la mia coscienza da questo intollerabil peso; assistetemi per lo scioglimento del nostro matrimonio, compiendo i desiderj del mio devoto cuore i quali son pure un effetto delle vostre sante ammonizioni.”


Ciascuno può immaginarsi quanto fosse acerba l’interna doglia del P. Girolamo, allorchè si avvide dell’accorto pretesto del prencipe, ed immaginandosi, aver egli già stabilito il destino d’Ippolita, tremò per lei, e temè che Manfredi, perdendo la speranza