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con noi e i nostri fratelli, che abbiamo le tue spade. Il Nazareno non è il Re, e non ha l’animo di un Re. Noi eravamo con lui il giorno che entrò in Gerusalemme; lo vedemmo nel Tempio, ed egli ha mancato a sè, a noi, ad Israele; alla Porta Magnifica egli voltò le spalle a Dio, e rifiutò il trono di Davide. Egli non è Re, e la Galilea non è con lui. Ch’egli muoia. Ma odimi, figlio di Giuda. Noi abbiamo le tue spade, e siamo pronti a sfoderarle per la causa della libertà! Noi ti aspetteremo sotto l’albero della croce.» —

Ben Hur sentiva che questo era il momento supremo della sua vita. Se egli avesse accettato quest’offerta, e detto una parola, la storia della Giudea e forse quella del mondo sarebbero state diverse; ma sarebbe stata storia fatta dagli uomini, e non ordinata da Dio, una cosa che non poteva essere, nè sarà mai. Un insolito turbamento lo assalì, di cui egli non seppe allora spiegare la ragione, ma che più tardi attribuì al Nazareno; perchè, quando il Nazareno era risorto, egli comprese come la sua morte fosse stata necessaria per la fede della risurrezione, senza la quale la religione Cristiana sarebbe ancor oggi una vuota parola. Questo turbamento lo privò della facoltà di raccogliere i suoi pensieri, di prendere una decisione; — egli si sentì inetto e debole, quasi senza parola. Coprendosi il volto con le mani, egli tremò, mentre l’animo suo era dilaniato, combattuto fra il desiderio di accettare la proposta del Galileo, e la forza occulta che ne lo distoglieva.

— «Vieni; noi ti aspettiamo» — disse Simonide per la quarta volta.

Meccanicamente egli si mosse e seguì la portantina e la lettiga. Ester camminava presso di lui. Come Balthasar e i suoi amici, il giorno in cui i tre saggi movevano all’appuntamento nel deserto, una mano ignota lo guidava.


CAPITOLO X.


Quando la comitiva — Balthasar, Simonide, Ben Hur, Ester e i due fedeli Galilei — giunse sul luogo della crocifissione. Ben Hur ne era alla testa e la guidava. Come aveva potuto farsi strada attraverso la densa calca del popolo agitato, egli non seppe mai; e neppure seppe quale strada