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voce delle povere donne si perdeva, ed in verità sarebbe stato un miracolo se si fosse udita. Il momento era giunto e se non ne approfittavano subito, l’occasione era perduta per sempre.

— «Facciamoci più vicini, figliuola; egli non può udirci» — fece la madre.

Si alzò e s’avanzò barcollando. Stese in alto le sue luride mani e mandò il solito grido, con voce orribilmente stridula. Il popolo la vide, vide quel volto spaventevole e ad un tratto ammutolì. Tirzah, debole e sbigottita cadde a terra.

— «I lebbrosi! i lebbrosi!» —

— «Lapidateli!» —

— «I maledetti da Dio! Uccideteli!» —

Queste ed altre imprecazioni vennero a confondersi con gli osanna di altri gruppi della folla, troppo lontani per comprendere il motivo dell’interruzione. Eranvi però alcuni i quali, avendo più lungamente seguito il Maestro, non erano rimasti insensibili al suo esempio, uomini in cui lo spirito di carità era in parte penetrato. Questi se ne stettero silenziosi e guardarono il Nazareno, il quale si fermò innanzi alle donne. La vedova alzò gli occhi e li fissò trepidanti in quel volto calmo, bellissimo, pieno di tenerezza e pietà.

— «Oh, Maestro, Maestro! tu vedi a che siamo ridotte, tu puoi guarirci, — abbi pietà di noi — pietà!» —

— «Credi tu ch’io lo possa?» — chiese il Nazareno.

— «Tu sei Colui di cui parlano i profeti, — tu sei il Messia,» — rispose la donna. A queste parole gli occhi di lui divennero raggianti.

— «Donna,» — esclamò — «Grande è la tua fede; sia di te come tu vuoi!» —

Si fermò un’istante come assorto in sè, e dimentico degli astanti, poi, senza aggiunger parola, si rimise in cammino, mentre la donna riconoscente esclamava — «Gloria a Dio l’Altissimo! Benedetto, tre volte benedetto il Figlio ch’egli ci ha dato!» — e la turba esultante, cantando osanna ed agitando le palme, segui il Nazareno.

Si copri il capo la vedova, ed abbracciando Tirzah esclamò, fuori di sè dalla gioia — «Alza gli occhi, figliuola! Ho la sua promessa; egli è invero il Messìa, e noi siamo salve — salve!» — ed entrambe ricaddero ginocchioni e vi rimasero finchè la processione fu in vista. La coda di questa era appena scomparsa dalla vetta del monte e l’eco dello strepito era ancora nell’aria, che già incominciava a manifestarsi il miracolo.