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— «Dov’è?» —

— «Chi?» — chiese Iras.

Un raggio di ineffabile beatitudine brillò sul viso del buon uomo, come se un suo ultimo desiderio fosse stato appagato e rispose:

— «Lui — il Redentore — il Figlio di Dio, che mi fu concesso di rivedere un’altra volta!» —

— «Credi tu che fosse il figlio di Dio?» — domandò Iras a Ben Hur a bassa voce.

— «Sono pieno di stupore; aspettiamo,» — fu tutto quanto questi rispose.

Il giorno seguente, mentre i tre stavano ad ascoltare, l’eremita che predicava egli si interruppe a metà discorso, e disse:

— «Ecco l’Agnello di Dio!» —

Seguendo la direzione della sua mano, essi videro nuovamente lo straniero. Mentre Ben Hur esaminava la figura esile e l’aspetto augusto e santo, così pieno di tristezza, una nuova idea lo invase.

— «Balthasar ha ragione, ed anche Simonide. Non può il Redentore essere anche un Re??» —

E domandò ad un suo vicino:

— «Chi è quell’uomo che cammina laggiù?» —

L’altro, con un riso beffardo, rispose:

— «E’ il figlio di un falegname di Nazaret.» —



Fine del libro settimo.