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ma mentre s’avvicinavano s’accorsero che la folla incominciava a scomporsi ed a disperdersi.

Arrivavano troppo tardi!

— «Restiamo qui» — disse Ben Hur a Balthasar che si torceva le mani — «il Nazareno può venir da questa parte.» —

La folla era troppo preoccupata nella discussione di quanto aveva udito, per accorgersi dei nuovi venuti. Quando alcune centinaia di persone se ne furono andate, e già sembrava che l’occasione di vedere il Nazareno fosse perduta, essi videro avanzarsi verso di loro, poco lungi dalla riva del fiume, una persona dall’aspetto così strano, che dimenticarono tutto il resto.

L’apparenza dell’uomo era rozza e bizzarra, quasi selvaggia. Il volto era magro, smunto, del colore della pergamena. Sulle spalle e giù per la vita, cadeva a guisa di treccie un ammasso di capelli bruciati dal sole. I suoi occhi erano ardenti; tutto il fianco destro della persona era scoperto, bianco come il suo viso, ed altrettanto scarno; una camicia di pelle di cammello, ruvida come la tela delle tende Beduine, rivestiva il resto della persona sino alle ginocchia, fermata alla vita da una larga cintura pure di pelle non conciata. I suoi piedi erano nudi. Una bisaccia gli pendeva dalla cintola. — Aveva un bastone in mano, quantunque i suoi movimenti fossero svelti, decisi, e stranamente vigili; ogni tanto scacciava dagli occhi i capelli arruffati e si guardava attorno, quasi cercando qualcheduno.

La bella Egiziana osservò il figlio del deserto con sorpresa, per non dire con ribrezzo. Poi, alzando le cortine del baldacchino, essa disse a Ben Hur, che le cavalcava dappresso.

— «E’ quello l’araldo precursore del tuo Re?» —

— «E’ il Nazareno» — egli rispose, senza alzare gli occhi.

In verità, egli stesso ne fu più che disgustato. A dispetto della sua famigliarità, con gli asceti di Engaddi — i loro vestiti, la loro indifferenza a tutte le opinioni, la loro costanza nei voti che li costringevano a sopportare i più terribili dolori; la loro vita solitaria e refrattaria agli allettamenti dei loro simili, quasichè essi non appartenessero alla medesima razza, quantunque egli fosse stato avvertito di cercare un Nazareno, che descriveva sè stesso come una Voce proveniente dal Deserto — pure il sogno di Ben Hur riguardo al Re che doveva essere così