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sonagli ed ammirò la ricca gualdrappa che aveva tanto colpito la folla alla sorgente di Castalia. Riconobbe pure l’Etiope, che accompagnava sempre l’Egiziano.

Il gigantesco cammello si fermò vicino al suo cavallo, e Ben Hur alzò il capo e vide Iras! Iras in persona, che sollevando la tenda lo guardava, coi suoi occhi pieni di sorpresa e di gioia.

— «Le benedizioni del vero Dio cadano su te!» — disse Balthasar con voce tremula.

— «La pace del Signore sia con te e co’ tuoi!» — rispose Ben Hur.

— «I miei occhi sono velati per gli anni» — continuò Balthasar — «ma credo di riconoscere in te il figlio di Hur, che conobbi ultimamente, ospite nella tenda di Ilderim, il generoso.» —

— «E tu sei Balthasar, il saggio Egiziano. Le tue parole a proposito di certi santi avvenimenti futuri non sono estranee a questo nostro incontro nel deserto. Che cosa cerchi in queste lande desolate?» —

— «Chi è accompagnato da Dio non è mai solo — e Dio è dappertutto» — rispose Balthasar con gravità.

A non molta distanza da noi, segue una carovana in viaggio per Alessandria, e siccome deve passare per Gerusalemme, io avevo pensato di approfittare della sua compagnia fino alla Città Santa, alla quale sono diretto. Tuttavia stamane, impaziente del suo procedere lento a causa specialmente della scorta a cavallo, formata da una coorte Romana, ci alzammo per tempo e ci mettemmo in cammino. Contro i predoni del deserto ci protegge un sigillo dello Sceicco Ilderim, e contro gli animali feroci, la protezione di Dio.

Ben Hur chinò la testa e disse: — «Il sigillo del buon sceicco è una salvaguardia ovunque si estenda il deserto; e rapido dev’essere il leone, che voglia raggiungere questo re della sua specie.

Così dicendo egli accarezzava il collo del cammello.

— «Eppure» — disse Iras con un sorriso che non sfuggì al giovane, gli occhi del quale, bisogna confessarlo, s’erano spesso, durante il colloquio col vecchio, rivolti a lei. — «Eppure, anch’egli starebbe meglio se rompesse il suo digiuno. I Re soffrono la fame e i mal di testa. Se tu sei proprio il Ben Hur, di cui mio padre mi parlò, e ch’io ebbi il piacere di conoscere, tu sarai felice, ne sono certo, di mostrarci la via più corta alla prossima sor-