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— «Dove?» —
— «Qui, all’entrata della tenda alla quale ci rechiamo.» —
— «Come lo riconobbe?» —
— «Nello stesso modo che riconoscesti oggi i cavalli; dal suo aspetto.» —
— «Da null’altro?» —
— «Egli era in groppa allo stesso cammello bianco, e portava lo stesso nome — Balthasar, l’Egiziano.» —
— «Sarebbe mai questo un miracolo del Signore?» — chiese Ben Hur agitato.
— «E perchè?» — domandò a sua volta sorpreso l’amico.
— «Non dicesti Balthasar?» —
— «Sì, Balthasar l’Egiziano.» —
— «Ma quello è il nome del vecchio che vedemmo oggi alla fontana.» —
— «E’ vero» — proruppe vivamente Malluch, cui subito si comunicò l’agitazione del compagno, — «il cammello era il medesimo e tu salvasti la vita a quell’uomo.» —
— «E la donna,» — continuò Ben Hur, come parlasse fra sè, — «la donna era sua figlia.» — e fattosi pensoso, tacque.
Non sarà difficile al lettore l’indovinare come il dialogo precedente avesse evocato una seconda visione di donna nella quale Ben Hur rimase più a lungo assorto che non nella prima; ma egli si sbagliarebbe se da questa circostanza concludesse che Ben Hur ne fosse maggiormente affascinato. La seguente domanda ch’egli rivolse a Malluch dopo una lunga pausa, indica il procedere del suo pensiero.
— «Dimmi Malluch, dovevano quei tre chiedere dove fosse colui che doveva essere Re dei Giudei?» —
— «Non precisamente in questi termini, ma bensì ove fosse colui nato per essere Re dei Giudei. Quelle erano le parole udite dal vecchio sceicco nel deserto, e, da quel giorno, egli attende l’avvento del Re; e nessuno potrebbe scrollare la sua fede.» —
— «Ma proprio un Re?» —
— «Già. E con lui la caduta di Roma: così disse il vecchio.» —
Seguì un nuovo periodo di silenzio, di cui Ben Hur sentiva bisogno per raccogliere le proprie idee e frenare l’agitazione dell’animo, indi riprese:
— «Quel vecchio è uno dei molti milioni d’uomini che avranno gravi offese da vendicare, e pertanto questa sua