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tato ad accettare questo suo prezioso liquore, come pure spero di non scapitare ai tuoi occhi. Ti prego, rimani qui un istante ancora.» —

Entrambi, quasi provassero lo stesso impulso, si rivolsero simultaneamente al negoziante: — «Simonide!» — esclamò con fermezza Ben Hur — «mio padre aveva alla sua morte un servo fidato dello stesso tuo nome e mi si è detto che tu sei quello!» —

Vi fu un sussulto delle povere membra martirizzate e di nuovo la scarna mano si chiuse.

— «Ester, Ester!» — tuonò la voce severa del vecchio — «Qui, vicino a me, se sei figlia di tua madre; Qui, dico, non là!» —

La ragazza guardò un istante or l’uno or l’altro; poscia ripose il calice sulla tavola e, sommessa, riprese il suo posto presso il padre, con un’espressione di meraviglia, non scevra di apprensione.

Simonide alzò la mano sinistra e la pose in quella della figlia che affettuosamente gli accarezzò la spalla, indi soggiunse tranquillamente: — «Sono invecchiato nel commercio cogli uomini — invecchiato innanzi tempo; è un’amara ma salutare lezione che ho appreso con gli anni e la diffidenza verso i miei simili. Che il Dio d’Israello abbia pietà di chi sul finire della vita è costretto a parlare così! Gli oggetti della mia affezione sono pochi. Uno di essi è questa creatura, la quale» — qui avvicinò alle labbra la mano che teneva nella propria, con un’espressione sul cui significato non poteva esservi dubbio — «a tutt’oggi fu disinteressatamente mia, e che mi fu di sì dolce conforto che il suo abbandono mi ucciderebbe.» —

Il capo d’Ester s’abbassò e la guancia sua sfiorò il volto del padre.

— «L’altro oggetto del mio affetto non è che una memoria, di cui posso dire, che, pari a una benedizione di Dio, essa potrebbe abbracciare una intera famiglia, purchè» — qui la sua voce si fece fioca e tremula — «purchè sapessi dove questa si trova.» —

Acceso in volto. Ben Hur fece un passo avanti e proruppe con impeto: — «Mia madre e mia sorella! oh sì, è di loro che parlate!» —

Ester, quasicchè quelle parole fossero state rivolte a lei, alzò il capo, ma Simonide, ripresa la sua calma abituale, rispose con freddezza:

— «Ascoltatemi fino alla fine. In nome di quegli og-