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coloro cui era concesso d’occupare il ponte vi si trovavano, e, fra essi, Ben-Hur. Cinque anni trascorsi avevano portato il giovane Israelita a perfetta maturità. Quantunque la veste di tela bianca che lo avvolgeva, mascherasse in parte le sue forme, l’aspetto suo poteva dirsi dei più attraenti. Per oltre un’ora egli era rimasto a sedere all’ombra della vela e, durante quel tempo, i suoi compagni di viaggio e i suoi connazionali avevano indarno tentato di farlo parlare. Alle loro domande egli aveva risposto con gravità cortese sì, ma brevemente ed in lingua latina. La purezza del suo accento, la distinzione dei modi e la sua riservatezza, stimolavano vieppiù la loro curiosità. Chiunque attentamente lo osservava non poteva a meno di rimaner colpito del contrasto fra il suo portamento che rispecchiava l’elegante semplicità del patrizio, con certe particolarità personali. Per esempio le sue braccia erano sproporzionatamente lunghe, ed allorquando il rullìo della nave l’obbligava ad afferrare un punto d’appoggio, la grandezza delle sue mani, e la loro straordinaria forza, risaltavano agli occhi; per cui, alla curiosità di sapere chi egli fosse, aggiungevasi quella di conoscere le vicende della sua vita. In altre parole l’aspetto suo indicava chiaramente che egli era un uomo che aveva avuto un passato pieno di avventure.
La galera, nel suo viaggio, aveva toccato uno dei porti di Cipro e ricevuto a bordo un Israelita dall’aspetto rispettabile, tranquillo, riservato e paterno; Ben-Hur si azzardò a fargli qualche domanda; le risposte sue gli ispirarono fiducia e diedero luogo ad un colloquio più amichevole. Volle il caso che, mentre la galera avanzavasi nella baja dell’Oronte, due altre navi, già scorte da lontano, la raggiungessero, e nel passare spiegassero delle piccole bandiere gialle, provocando infinite congetture circa il significato di quei segnali. Finalmente un passeggiero si rivolse al rispettabile Israelita per chiedergli schiarimenti in proposito.
— «Sì, conosco benissimo il significato delle bandiere, egli rispose; esse non indicano alcuna nazionalità ma solo i distintivi del proprietario.» —
— «E questo proprietario possiede molte navi?» —
— «Sicuro.» —
— «Voi lo conoscete? —
— «Ho avuto con lui rapporti d’affari.» —
I passeggeri rivolsero uno sguardo interrogativo all’Israelita come in attesa d’altri particolari. Ben-Hur ascoltasa con grande interessamento.