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pello che risponde al suo scopo, ch’è quello di coprire il capo, e poi, ciò che vale più ancora, è semplice, e la semplicità è il primo pregio da cercare nel nostro abbigliamento. — Quindi voltò di nuovo il capo al giovine seriissimo, a cui quella parola, «semplicità», servì d’appiglio per riprendere il filo interrotto de’ discorsi serii. Credo che imprendessero a svolgere la tesi della semplicità, messa in opposizione alla vanità femminile, fermandosi su l’argomento delicato del cuore della donna, messo a confronto col cuore dell’uomo.
— Ha ragione, ha ragione Bice, — riprese Nina, con un piccolo moto nervoso d’impazienza. — La semplicità innanzi tutto, e Gemma, sostengo ch’è semplice... anzi troppo semplice.
— Quanto è bella la semplicità! — dissero a coro i giovani, che non avevano che dire.
— Io l’adoro, — replicò Nina. — Il mio maestro ha promesso dedicarmi un valzer che porta il titolo: «semplicità».
— E tu lo meriti, bella, disse la brunetta.
— Perchè son semplice, n’è vero? allora significa che sono stupida.
— No, perchè tutti i valzer dovrebbero essere dedicati a te.