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22 candido o l'ottimismo

sitore di rivenire dalla sua sorpresa, lo passa da parte a parte, e lo distende accanto all’ebreo. — Eccoti la seconda di cambio, grida Cunegonda, non c’è più remissione; noi siamo scomunicati, è venuta per noi l’ultim’ora. Come avete potuto fare voi, che siete nato così pacifico, ad ammazzare in due minuti di tempo un prelato ed un ebreo? — Ah, bella Cunegonda, rispose Candido, quando uno è innamorato, geloso e frustato dal Sant’Uffizio, esce fuori di sè.

La vecchia prese allor la parola: «Vi sono, diss’ella, tre cavalli d’Andalusia nella stalla, con tutto il lor fornimento; Candido li metta all’ordine, madama ha delle doppie e delle gioje; montiamo addirittura a cavallo, bench’io non possa star che sopra una parte sola, e andiamocene a Cadice; fa il più bel tempo del mondo, ed è proprio un piacere il viaggiar col fresco della notte.»

Candido mette immediatamente la sella al cavalli; Cunegonda, la vecchia, ed esso fan trenta miglia tutte d’un fiato. Mentre s’allontanavano, arriva alla casa la Santa Hermandad, si sotterra monsignore in una bellissima chiesa, e si butta Issaccar al Campaccio.

Candido, Cunegonda e la vecchia eran già nella piccola città d’Avacèna in mezzo alle montagne della Sierra Morena, e così se la discorrevano in un’osteria.

CAPITOLO X.

In quale indigenza Candido, Cunegonda e la vecchia arrivarono a Cadice e del loro imbarco.

– E chi poteva dunque rubarmi le mie doppie e i mie diamanti? dicea Cunegonda piangendo. Come faremo a campare? dove raccapezzare degli inquisitori, e degli ebrei che me ne dieno degli altri? — Ahimè, diceva la vecchia, io ho gran sospetto di un reverendo zoccolante che dormì con noi a Badajoz nell’istessa locanda. Dio mi guardi di fare un giudizio temerario, ma egli entrò due volte nella nostra camera, e partì molto tempo prima di noi. — Ahimè, diceva Candido, me l’aveva sovente provato Pangloss, che i beni di questa terra son comuni a tutti gli uomini, e che ciascheduno v’ha l’istesso diritto. Quel zoccolante doveva bene secondo questo principio, lasciarci da finire il viaggio. Non vi riman dunque nulla nulla, bella Cunegonda? — Nemmeno un picciolo, diss’ella. — A qual partito appigliarci? diceva Candido. — Vendiamo un de’ tre cavalli, disse la vecchia; io monterò in groppa dietro alla signora e arriveremo a Cadice.

Vi era nell’istessa locanda un priore de’ Benedettini, che comprò il cavallo a buon mercato. Candido, Cune-