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Commercio. 67

attaccò cioè una gatta al piede di questo e condusse quindi le due bestie al mercato, dove fissò di non vendere l'uno senza l’altra. Molti, accostandosi per comperare il cavallo, si sentivano rispondere che se volevanlo, dovevano pur acquistare la gatta, e di questa domandava cento scudi e dieci del cavallo; e trovò chi per desiderio di questo comperò anche quella, onde il villano, gabbando la sua coscienza ed il testatore, pagò al capellano i dieci scudi del cavallo venduto ed il resto tenne per sè.

10. Non comperar cavallo che batte la coda.

Lo sbatter la coda è quasi sempre indizio di poca robustezza di reni, e quindi sarà bene astenerci dal comperar un cavallo che abbia un tale difetto.

11. Non comperar la sferza prima del cavallo.

Proverbio tedesco, il quale mira ad ammaestrarci che le spese vanno proporzionate ai nostri mezzi pecuniari, e che male provvede colui che compera la sferza, o costruisce la stalla, prima di aver il cavallo.

12. Ogni muta, una caduta.

Con altre parole questo proverbio ci ripete quanto dice l’altro: Chi baratta, imbratta. Il frequente mutar o barattar cavalli è una passione pericolosa; troppo facilmente il buon nome e la borsa ne vanno di mezzo con iscapito. Bisogna essere molto intelligenti in fatto di cavalli per non andar incontro ad una caduta ogni volta che si muta animale. Chi ha buon cavallo in