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52 | Proverbi sul cavallo. |
voler pretendere da lui più di quel che può dare e per conseguenza metterlo in pericolo di cadere. Equo currenti, dicevano i latini, non opus est calcaribus.
81. Ognuno sa quanto corre il suo cavallo, ed anche:
Saper quanto corra il caval d’alcuno.
In senso figurato vale a dire che ognuno sa fin dove possa arrivare la propria forza e capacità. I latini esprimevano lo stesso concetto colle parole: Scire quousque quis progredi ingenio possit. Il secondo proverbio vale: Conoscere l'abilità altrui.
82. Panser les chevaux à la fourche.
È un proverbio francese, e significa dare ai cavalli delle legnate, anzichè stroffinarli e governarli. Si usa anche per dire che si governano con negligenza.
83. Passo non basta, galoppo non troppo, trotto non guasta.
Il passo non è punto gradito al cavallo da sella e da tiro leggiero e ne è prova la prontezza con cui obbedisce alla più piccola chiamata diretta ad accelerarne l’andatura. Troppo lungamente sostenuto, il passo provoca la disattenzione, la noia nel cavallo e nel cavaliere, e ciò è spesso causa di inconvenienti di ogni maniera. Pel cavallo da sella il passo non basta e deve essere considerato solo come andatura di calma da frammezzarsi ai tempi di trotto e di galoppo. Lo spostamento orizzontale del centro di gravità è molto maggiore nel passo allungato, che non nel trotto e questo ci spiega il perchè