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48 | Proverbi sul cavallo. |
molto usata, ed anche oggidì lo è dai butteri romani e in Sardegna da chi deve di frequente cavalcare. Il cavallo tanto ammirato e tanto criticato di Marco Aurelio in Campidoglio è in atto di camminare all’ambio; per questo motivo doveva avere ed ha realmente la groppa abbassata; ma essendosi creduto che questo fosse un difetto, si cercò di rimediarvi collocando la statua su di un piano inclinato in avanti, la qual cosa mette fuori di equilibrio il cavaliere. Chi osserva attentamente questa statua e traguardando il piano su cui posa, lo riporta al cordone in muratura che è nella facciata degli edifici che stanno sulla piazza, subito s’accorge della inclinazione della statua.
72. Il puledro non va piano, se la cavalla trotta.
Il puledro, come è detto di sopra, si sforza sempre di seguire le andature della madre non solo, ma ammonito dall’istinto che da lei riceve protezione e sostenimento, a meno che non lo possa, se no corre spedito vicino a lei se essa trotta o galoppa, nè se ne sta lontano.
73. In salita non mi spingere, in discesa non mi abbandonare, in pianura non mi risparmiare, in scuderia non mi dimenticare.
È questo un motto inglese che ci porge un molto utile consiglio:
Up the hill, push me not
Down the hill, loose me not
In the plain, sparge me not
In the stable forget me not.
Spingere il cavallo in salita è un volerlo affa-