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42 | Proverbi sul cavallo. |
discio e gli speroni colui che crede abbassarsi nel contatto col cavallo, anche se si tratti di opere solite a farsi da persone di servizio. Il re dei Persi fu trovato dagli ambasciadori di Filippo nella stalla a pulire il suo cavallo, e vedendo che quelli molto se ne meravigliavano, domandò se il loro re non usasse fare lo stesso.
52. Chi va a cavallo da giovane, va a piedi da vecchio, ed i tedeschi:
Wer Jung reitet, geht alt zu Fuss.
Chi la sciala da giovane e non pensa al risparmio, stenterà poi in vecchiaia.
53. Ciò che il puledro impara in giovinezza, non lo dimentica in vecchiezza.
Questo proverbio ci fa manifesta l’importanza che ha l’ammaestramento razionale e completo del puledro; se colla pazienza e colla prudenza saremo riesciti a dargli una buona istruzione, anche in vecchiezza non dimenticherà quello che ha appreso, e renderà al suo proprietario un utile servizio fino all’ultimo dì della vita.
54. Da caval corrente e da doglia di dente.
Per caval corrente il proverbio intende un cavallo che ha preso la mano, e da un siffatto cavallo è da pregar Dio che ci scampi non meno che dalla doglia di denti, che tanto molestia ci arreca.
55. Dal caval che rincula, libera nos Domine.
Questa del rinculare è una delle più perico-