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Cavallo e cavaliere | 39 |
In mancanza di cavalli gli asini trottano, ed i tedeschi:
Hast du kein Pferd, so brauche den Esel.
Sarebbe una bella cosa che tutti avessero, specialmente al giorno d’oggi, fitto in mente questo proverbio, che in altre parole ci dice che non si deve far il passo più lungo della gamba; e che perciò occorre comportarci a seconda dei mezzi di cui disponiamo.
48. Chi oggi va a cavallo, domani andrà a piedi.
Mai come ai dì nostri s’è visto quanta verità contenga questo proverbio. Quante rovine in questi ultimi tempi! Quante fortune disperse! Quanti non sono coloro che o per sbagliate speculazioni, o per aver voluto arricchire troppo presto, o per soverchia ingordigia di danaro, per l’auri sacra fames, da florido stato non caddero nella più squallida miseria, e venduti cavalli e carrozze ed ogni cosa di lusso, si trovarono a non aver nemmen più tanto da comperarsi scarpe per camminare a piedi! Se almeno il passato servisse di ammonizione ai giovani!
49. Chi può andar di passo per l’asciutto, non trotti per il fango.
A questo proverbio si potrebbero dar per commento le riflessioni che don Abbondio faceva sul conto di D. Rodrigo: «Lui ricco, lui giovane, lui rispettato, lui corteggiato; gli dà noia il bene stare, e bisogna che vada accattando guai per sè e per gli altri. Potrebbe far l’arte del Michelaccio; no, signore; vuol far il mestiere di molestare le femmine; il più pazzo, il più