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144 | Proverbi sul cavallo |
zione ai cavalli comuni. Certo è che la coda è uno degli ornamenti più belli del cavallo, l’essere bene attaccata ed in giusta posizione, ciò che dipende dalla direzione della groppa, è indizio di energia e di purezza di razza.
28. Caval siciliano corto e nano.
Volesse il cielo che fosse così anche oggi!
L’antico cavallo siciliano, piuttosto basso di statura, era agile, forte e celere, e perchè corto di reni assai proprio alla sella ed al correre; il medesimo invece ora acquistò in statura, ma è deperito nel resto, epperò è poco o nulla apprezzato. L’antico era tenuto in grande pregio fin dal tempo dei giuochi olimpici, ove spesso riportava la palma. I migliori erano quelli di Agrigento (Girgenti) ed ivi il culto dei cavalli era giunto a tanto che s’innalzavano tombe e monumenti di egregia fattura, a quelli che in loro vita si erano maggiormente distinti. L’incuria e gli incroci male appropriati, hanno fatto deperire quella ottima razza.
29. Chi vuol un cavallo senza difetti vada a piedi.
Ammonizione per coloro che vogliono più di quello che si può ottenere. Cavalli senza difetti non ce ne sono, perchè la perfezione nelle cose terrestri non esiste.
30. Coda corta non para mosche.
Questo starebbe a riprovare l’uso di amputare la coda ai cavalli per dar loro una certa aria di distinzione, di bontà di razza che non hanno.
Il cavallo a coda corta, se specialmente nell’estate non lo si tiene in scuderia fresca e non