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Pregi e difetti. 139

vicino vi squadra con l’occhio spalancato, volgendovi la faccia, se è ombroso, se si rifiuta agli ostacoli, il più delle volte gli è perchè vede male.

11. Caval che ticchia caval comune.

In genere il cavallo che ticchia intristisce rapidamente, va soggetto a coliche pericolose, digerisce stentatamente, e finisce col contrarre malattie di corso lento e insidioso.

12. Caval comune nè cavezza, nè fune.

Questo sarebbe l’opposto dell’altro: Donne in trezza, cavallo in cavezza. Al cavallo si mette una bella capezza perchè faccia di sè più bella mostra, ma se il cavallo è comune, nè cavezza, nè fune lo renderan più bello.

13. Caval di razza divien mai una rozza, ed anche:

Caval di sangue non è mai ronzino.

Vale a significare che anche in vecchiaia si mostra quello che uno fu in giovinezza. Gli ippologi usano chiamar cavallo di sangue, quello che riunisce certe qualità originali costanti, caratteristiche e proprie di alcune razze equine antichissime. Caratteri del cavallo di sangue, sono la facoltà di poter far sforzi prodigiosi in fatto di resistenza, la finezza e la distinzione delle forme, l’eleganza delle mosse, e la velocità delle andature. Il proverbio ci dice che un cavallo con queste attitudini e pregi non può diventar ronzino; infatti malgrado i molti anni, le fatiche durate, gli sforzi prodigiosi fatti, non iscorgiamo mai apparire quelle miserande condizioni che fanno dare al cavallo il nome di