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124 | Proverbi sul cavallo. |
92. Nè cavalli, nè giardini non sono pei poverini.
Tanto per tener i cavalli, quanto per tener giardini devonsi spendere dei danari, e quindi non son cose che s’addicano ai poveri che difettano di pecunia.
93. Non è cavallo da star al balcone.
Perchè ha il capo grosso e pesante.
94. Non esser nè a piedi, nè a cavallo.
Si dice di chi vive nell’incertezza di ottenere o non, quel che desidera e si rapporta spesso all’impotenza ed incapacità di chi fiaccamente si adopera a conseguire l’intento.
95. Non legar l’asino col cavallo.
Non mettere assieme cose disparate, di diversa natura e condizione.
96. Non serve zuffolare se il cavallo non vuol bere.
È inutile affaticarsi in checchessia contro la volontà e inclinazione di quello da cui dipende la cosa in questione.
97. Offesa a cavallo, offesa a Dio.
Che il cavallo sia un animale intelligente, è innegabile; ed il proverbio colla parola offesa, riconosce appunto nel cavallo attitudine a ricevere e sentire le esterne impressioni come essere intelligente. Il perfetto cavaliere deve perciò trattarlo non come cosa, ma come un amico da