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114 | Proverbi sul cavallo. |
45. Chi va a piedi non s’accompagni con chi va a cavallo.
Quante cadute morali si eviterebbero se si seguisse il precetto che nel senso figurato, è contenuto in questo proverbio! Chi è povero e non ha mezzi di fortuna, non deve mettersi a scialarla per star in compagnia del ricco, che può spendere senza tanti riguardi alla borsa.
46. Co la cavala xe mia, tutti la vorria.
Proverbio veneto. Questo avviene ben di frequente. Uno ha un cavallo da vendere stenta a trovar acquisitori; una volta vendutolo più d’uno esclama: Se l’avessi saputo, l’avrei comprato io.
47. Col latino, col ronzino e col fiorino si gira il mondo.
Il latino si fa intendere da per tutto. Un contadino che conduceva un teologo in una carrozza a due cavalli, rimase con essa impanniato in una strada tutta fangosa, e per quanto sferzasse i cavalli, non riusciva a trarne i piedi. Allora smontò tranquillamente da cassetta, apri lo sportello della carrozza e disse al teologo: «Signore, conosce ella il latino?» — - «Sicuramente! Che razza di domanda è questa?» — «L’ho molto caro, Chi conosce il latino va per tutto il mondo, dice il proverbio. A rivederla.» È staccati i cavalli, se ne andò con essi, lasciando il teologo sulla strada, colla carrozza che era sua.
48. Com’è la stalla, così sarà la cavalla.
Se la stalla è buona, i cavalli, ed in genere tutto il bestiame crescerà e si svilupperà bene, se invece non soddisfa a tutti i precetti dell’igiene e se l’alimentazione sarà per di più scarsa, avverrà tutto il contrario.