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Modi di dire. 105


4. A cavallo dinanzi, ad archibuso di dietro, a tavola nel mezzo, a questione lontano.

Questo proverbio, come l’altro: Di dietro dai cavalli, davanti dalle donne, ecc.; ci ripete che il posto da tenere nell’avvicinare un cavallo è il davanti, ed aggiunge che l’archibuso deve prendersi per il calcio e non per la bocca, che a tavola conviene star nel mezzo per esser sicuri di esser ben serviti, e che dalle questioni bisogna star lontani. Non è lecito nell’avvicinarsi ad un cavallo dimostrar timore, e mettersi in apprensione ad ogni squassata di testa, ad ogni zampata sul terreno, ad ogni dimenata di coda e saltare indietro, come se si trattasse di evitare un serio pericolo; ma per altra parte neppure è da consigliarsi di usare soverchia confidenza; una certa circospezione è necessaria. Stando davanti al cavallo, fissandolo negli occhi, parlandogli forte, si attira la di lui attenzione su di noi e gli si fa subire una specie di fascino.

5. A cavalluccio.

Col verbo portare, stare e simili, vale portare altrui sulle spalle con una gamba di qua ed una di là dal collo.

6. A caval stizzoso scuderia a parte.

In senso figurato significa che dagli uomini arcigni e di cattivo carattere, uno se ne deve star in disparte. In senso letterale consiglia di non metter cogli altri il cavallo stizzoso, perchè li morderà, o tirerà loro dei calci, nè li lascerà mai tranquilli.