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Mantelli e segni particolari. | 97 |
12. Caval senza segno non te ne fidar col pegno.
Come al n. 13.
13. Caval zaino, bue rosso, asino insellato e frate sfratato, Dio ce ne liberi.
Anche qui i pareri sono diversi per quel che riguarda il cavallo. Gli antichi stimavano molto i cavalli zaini, cioè senza alcuna marca particolare, e gli spagnoli, anche oggidì, fanno gran caso di questi cavalli, che sono generalmente rari; altri invece li ritengono d’indole piuttosto cattiva. Nella cavalleria russa e nell’artiglieria da campo austriaca, dove si vedono batterie, squadroni e reggimenti interi con cavalli di un unico mantello, si potè con evidenza constatare essere senza pari veramente ottimi i bai zaini.
14. Choisis toujours des robes franches et foncées, defie-toi des robes claires et lavées.
È un proverbio arabo, riportato dal generale Daumas nel suo libro, Les chevaux du Sahara, ed ha un fondamento di verità. Il cavallo di mantello chiaro e lavato è sempre meno forte, meno robusto, meno resistente di quello che ha color deciso e scuro.
Virgilio nel libro terzo delle Georgiche descrivendo le bellezze del cavallo scrisse:
vale a dire:
Fra i colori è più in pregio il glauco e il baio
Spregiato e vile è il cinereccio e ’l smorto.