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Mantelli e segni particolari. |
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un buon cavallo deve esser grigio-storno e tali erano per lo più i famosi cavalli friulani, di cui ora è quasi scomparsa la razza; per il Pugliese invece il solo baio ha credito ed è preferito a qualunque altro; gli spagnoli hanno gran buona opinione dei sauri-bruciati, come lo dimostra il proverbio riferito; in egual modo la pensano gli arabi, al qual proposito piacemi riferire il seguente aneddoto: «Ben Dyah, capo rinomato del deserto, vissuto verso l'anno 905 dell’Egira, essendo inseguito da un altro capo arabo, si volse verso il figliuol suo e gli domandò: Quali sono i cavalli alla testa del nemico?» «I cavalli bianchi» rispose il figlio. — «Bene dirigiamoci verso il mezzodì ed essi si fonderanno come il burro.» — Qualche tempo dopo rivolgendosi di nuovo al figlio, gli domandò: «Quali sono ora i cavalli alla testa del nemico?» — «I cavalli neri» rispose quegli. — «Bene, portiamoci nel terreno pietroso e nulla avremo a temere.» — Cambiò di strada e in poco tempo il nemico scomparve a distanza. — Per la terza volta Ben Dyab domandò: «Ed ora quali sono i cavalli alla testa del nemico?» — «I cavalli sauri-bruciati ed i baio-bruni.» — «In questo caso» gridò Ben Dyab «al nuoto, miei figli e speroni nel ventre chè questi potranno raggiungerci.» — Ripeterò ancora le seguenti espressioni in uso presso gli arabi: «Se ti dicono che si è veduto un cavallo volare per l’aria, domanda di che colore era e se ti rispondono, baio, credilo.» Per l’arabo il cavallo pezzato non ha valore; è da fuggirsi, dicono essi, come la peste, è il fratello della vacca. L’isabella a coda e crini bianchi è un mantello che porta sventura. Il roano lascierà cader prigioniero il suo padrone; è invece stimato il cavallo senza balzane con una stella in fronte; il cavallo balzano dalle tre eccettuato un piede destro; oppure balzano dal piede destro anteriore, o dal sinistro posteriore,