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Donna e cavallo. 85


46. Prender moglie e comperar cavallo chiudi gli occhi e raccomandati a Dio.

Purtroppo avviene che per quanto uno sia esperto ed oculato, gli capiti nondimeno di comperar un cavallo bello, ben fatto, armonico in ogni sua parte, ma che ciò malgrado alle sue forme esterne non corrispondano l’energia muscolare, il brio, la generosità e tutte le altre qualità morali che uno si aspettava. Press’a poco lo stesso avviene a chi piglia moglie; la buona educazione, la bellezza, l'essere sempre vissuta in un ambiente di pace, non sempre fanno sì che una damigella diventi ottima moglie.

47. Quattro son le cose da non se ne allontanare: il bello e buon cavallo, il bue che ben ara, la discreta e buona moglie, il servitore fedele.

Altrove si è detto che ai giovani sopratutto è conveniente barattar spesso cavalli, perchè montandone tanti essi imparano più facilmente a conoscere le varie indoli loro, e si perfezionano nell’equitazione; ma chi ha buono e bel cavallo ed a solo scopo di lucro se ne disfà, commette un errore, tanto più poi se non ha i mezzi materiali per sostituirlo con altro di uguale bellezza e bontà. Chi ha la fortuna di possederne parecchi può venderli e barattare, se i suoi mezzi glielo consentono, ma se gli capita un buono e bel cavallo, farà bene tenerselo, come si suol dire, nell’angolo della scuderia; cioè non disfarsene mai. Questo tanto più è da consigliarsi ai militari che fanno servizio a cavallo.

48. Ragazze in mano a un vecchio, ca-