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Donna e cavallo. | 75 |
fetti, avrá sempre la stalla ed il letto vuoti, ed i francesi:
Des femmes et des chevaux il n’y en a point sans dèfauts, ed anche:
Il n’y a femme, cheval, ou vache qui n’ait quelque tâche, oppure:
Il n’est cheval qui n’ait sa tare, ed i tedeschi:
Kein Mann olme Wolfzahn, kein Ross ohne Tücke, kein Weib ohne Teufel.
La perfezione non è nella natura umana. L’accoppiamento di questi termini donne e cavalli, non è forse stato suggerito da un pensiero così impertinente come si potrebbe supporre; esso si riferisce alle abitudini cavalleresche di un tempo quando ogni paladino consacrava la sua vita all’amore ed alla guerra. Per amare doveva avere una bella dama; per combattere gli occorreva un buon cavallo, e confondeva questi due esseri in una affezione pressochè eguale, quantunque fosse alle volte obbligato a riconoscere che nè l’uno, nè l’altra erano scevri di difetti.
14. Come ogni cavallo vuole sperone, così ogni femmina vuol bastone.
Per dar un senso meno grave al proverbio, devesi intendere che anche coi cavalli buoni occorre in alcune circostanze eccezionali adoperar gli speroni, come non torneran fuor di proposito le correzioni e gli ammaestramenti alle femmine; mai però il bastone, voce che qui è posta, suppongo, solo per amor della rima.