Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/994

PEEDESTINAZIONE. 938 — prefìto. •'randi; « Egli fn predestinato a com- piere l'unità (l'Italia: -Dio lo pre- destinò a tanta opera. » Fart. p. Pre- destinato. |i In forza di aost.: «I predestinati non possono perire: - Premio serbato a' predestinati. > — Dal lat. prcedeslinare. Predestinazióne. ».f. Decreto eter- no di Dio, per cui alcuno è eletto alla gloria del paradiso: « La dottri- na della predestinazione : - Negano la predestinazione. » Predétto, ad. Detto, Mentovato, in- nanzi: « Nel predetto anno seguirono altre gravi sventure : - Per le predette ragioni, concludo che la cosa non si deve fare. » — Dal lat. pradictui. Prediale, ad. Attenente a podere o poderi : « Servitù prediali : - Tassa prediale. » E in questo caso dicesi anche in forza di sost. f.: « La pre- diale. » — Dal l.it. prcedium, Podere. Prèdica, s. f. Discorso oratorio, col quale il sacerdote spiega al popolo, nel!' Avvento o nella Quaresima, dal pulpito le verità della lede: « Le Pre- diche del P. Paolo Segneri: -Oggi c'è la predica sulla educazione: - Una bella predica sopra il paradiso:-Oggi non c'è predica: -Il duomo snoua a predica. > Prediche del cassone. V. Cassone, il Bastonare, o Dar legnale come «ojiaraprerfi'ro, dicesi faniiliarm. per Darle senza discrezione, poiché il sonare a predica sì fa a distesa e per molto tempo. || Predica, dicesi pure in modo familiare per Ammonizione amo- revole e al tempo stesso autorevole: « Fàgli tu un po' di predica a quel ragazzo:- A' giovani ben disposti fa più alle volte un' occhiata, che una predica. » | ì Aver preso posto alla pre- dica, si dice familiann. di Chi già ha assicurato bene o male in un arte, professione, e simili, la sua riputa- zione appresso alla gente. , Poro po- polo, poca predica, modo proverbiale e vale Quando avendo poca speranza di ricompensa, poco si attende a ciò che Siam richiesti. Predicàbile, s. m. T. log. Aggiunto di quelle voci universali, che i filo- sofi attribuiscono a tutte le cose: « Per alcuni filosofi i predicabili son cinque, per altri sono sette. > Predicàbile, ad. Da usarsi per pre- diche: «Sermoni predicabili del P. da Como. » — Lat. pradirahilis. Predicaménto. ». m. Voce usata nel modo Essere in predicaménto, per Aver alcuno voce di esser fra poco (■letto a qualche carica pubblica, a ([ualche dignità, e simili: « Vaca la <aftedra di filosofia, ed e in predica- ménto l'avvocato D.:-Per il Mini- stero della Istruzione pubblica è in predicaménto il deputato X. » Predicare, intr. Annunziare che fa il sacerdote dal pulpito con ampio e ordinato discorso le verità della fede specìalm. nel tempo quaresimale e dell'avvento: « Chi prèdica quest'an- no in Duomo? -Il padre Agostino: - Prèdica in una cura di campagna: - È andato a predicare. » i| Ir.: « Predi- care la parola di Dio, il vangelo, ec. »

Predicar l'avvento, la quaresima, 

Fare un corso di prediche durante quel tempo: «Anno predicò la qua- resima il P. Maggio. » Il Predicar bene e razzolar male, dicesi prover- bialm. di chi consiglia cose buone, e nella pratica non le segue. La ma- niera intera è: Far come il Padre Zappata, che predicava bene e raz- zolava male. Predicare, dicesi fami- liann. e per similit. di chi parla o legge con voce e tono di predicato- re: «Gli dici che smetta un po' di predicare? » ijE di chi dà avvertimenti altrui o gli fa qualche correzione in tono autorevole: «Dalla mattina alla sera non fa altro che predicare. »

E di chi consiglia o avverte inutil-

mente dicesi che predica a' porri, o al deterto.il tr. Consigliare o Avver- tire checchessia; ma è voce fami- liare: «È tanto che glielo predico, ma ir fiato sprecato. » Predicare al- cuna cosa o persona, dicesi con un certo dileggio per Esaltarla con ec- cessive ìotli: « Lo vanno predican<lo per un gran filologo; ma per me in- ciampa nella soglia della grammati- ca: -Qualunque cosa e' faccia, la prè- dica per tutti i canti. > Pari. p. PkE- DICATO. — Dal lat. prccdicare. Predicato. ». m. T. log. Ciò che si afTcrnia o si nega di nn soggetto: « State attenti ad accordar bene il soggetto col predicato: -Il giudizio è l'unione logica d'un predicato col suo soggetto. > li In predicato, come modo aggiuntivo, per Di cui si tratta, si ragiona, è cattivo neologismo: « La cosa in predicato non ebbe più ef- fetto. . Predicatóra. »./". Suoi dirsi per iro- nia a Donna che significa con enfasi e con lungo parlare quello che a lei par bene; ed anche che suol fare lun- ghi e gravi avvertimenti. Predicatóre. ». m. Quel sacerdote che annunzia^ dal pulpito le verità della fede: « È un famoso predica- tore: -È nn predicatore che fa più mal che bene. » || Ordine de' Predica- tori, Ordine monastico, istituito da san Domenico, e che ha od aveva per iscopo principale la predicazione, ij Declamatore e parlatore eccessivo; « Quando è in cattedra fa troppo il predicatore.» ii E familiarm. per Chi suol dare altrui lunghi e gravi av- vertimenti, il Tu se' un bravo predi- catore, ma non vii converti, si suol dire a chi vorrebbe indurci a cosa che non è di nostro genio. Predicatorèllo. dispr. di Predica- tore; Predicatore di poco sapere e valore: «Questa quaresima abbi:imo avuto tutti predicatorelli. » Predicazióne, s.f. L'atto e L'uflì- cìo del predicare, Il ministero del predicare: «La predicazione comin- cia a divenir faticosa per lui: - Dopo lunga predicazione desiderò riposar- si: -Si è dato alla predicazione.» — Dal lat. pra'dicatio. Predicnétta. dim. di Predica: «Fa ogni tanto qualche predichetta. » Predichina.c/int. di Predica: « Fate al popolo una predichina pur che ^ia. » Predichino. ». m. dim. di Predica; minore anche di Predichina: « Fa certi predichini da poco più che nn quarto d' ora. » Predicóna. accr. di Predica; Pre- dica molto lunga : « Il predicatore del Duomo ha fatto nna predicóna pro- prio solenne. » Predicono. ». m. accr. di Predica; ma spesso ha un che di celia; « Un predicono co' fiocchi. » [1 E per Solen- ne riprensione; « Gli ha fatto un pre- dicono che non finiva più. » Predicòzzo. ». m. Predica non trop- po lunga ma di poco sugo, e senza arte : « Fa il predicozzo a que' con- tadini, e ne dice di quelle da pigliarle colle mollo. ».|E per Kiprensione ; « Ora come torno a casa, ci sarà da sentire un predicozzo, perchè ho in- dugiato tanto. » Predilètto, part.p. di Prediligere. Predilezióne. ». f. Il prediligere; Amore che si ha maggiore per nna cosa o persona, che per altra: « Ha predilezione per quel figliuolo: -Sen- to predilezione per Dante sopra gli altri poeti tutti.» li L'oggetto amato sopra gli altri: « Quel bambino è la mia predilezione. » Prediligere, ir. Amare cosa o per- sona, preferendola ad altre, Preferire nell'afTetto: « Tr.i tutti i giuochi pre- dilige il biliardo: predilesse il figliuo- lo minore. » Part. p. Prediletto. li In forma tVad.: * Dante è il mio antore prediletto: - Studio, Spasso, prediletto; - Quello è il suo tema prediletto. >i|E inforza di so»t.: «Egli era il mio prediletto:- La mia pre- diletta. » — Dal lat. prcc, che denota preferenza, e diligere. Amare. Predire, tr. Dire innanzi quel che avverrà, Annunziare cosa futura: « Predisse la prigionia di Napoleoni- tre mesi avanti la guerra: -Gli ho scritto predicendogli la elezione al cardinalato : - Gli predisse che sareb- be morto nel mese. » Part. p. Pre- detto. — Dal lat. prccdicere. Predispórre, tr. Disporre innanzi e ordin;it:iuu'nte al fine propostoci; « Predisporre i mezzi per ben rinsci- re in nn' impresa. » 1, E somplicem. per Disporre, Preparare: « Queste cose predispóngono la mente a me- glio comprendere. » i Disporre a ma- le: « La bevanda mal sana predi- spóne alle febbri. » Pari. pr. PllEUl- sponente; anche in forma d' ad.: « Cause predisponenti.» Part.p.PRU- DI.SI'O.STO. Predizióne. »./". Il predire, Annnn zio di cosa futura: « Niuna delle pre- dizioni degli augtiri riusciva vera: - Le predizioni di suor Agnese. » — Dal lat. prcediclio. Predominare, intr. Avere maggior dominio ; « Egli predomina a, o, su tutti. » li Più spesso nel fig. per Avere maggior eflicacia, maggior forza, pre- valenza: « In lui predomina la bile. » ij Esser in maggior quantità: «In quel terreno predomina 1' argilla. », (r. e rif. a persone, e detto più spesso a passioni. Sopraffare : « La stizza lo predomina troppo spesso. » Pari. pr. Predom IN ANTE: anche in forma d'a(/. « Passioni, Vizj predominanti. » Part. p. Predominato. Predominio. ». m. Il predominare; Prevalenza: «Il predominio della for- za sul diritto: -Predominio della mo- glie sul marito: - Predominio della Prussia sugli stati della Germania: -Il predominio delle passioni.» Predóne.».»!. Chi suol predare, Kn- batore. Predatore. — Dal lat. pratdo. Preesistènza. ». f. Il preesistere: « La jìrecsistenza della materia: - La preesistenza di certe cagioni.» Preesistere, intr. Avere preceden- te esistenza: « Quelle idee preesiste- vano in esso. » Pari. pr. Pree.SI- STBNTE.il In forma d'ad. Che esiste precedentemente ; « La materia, se- condo alcuni, è preesistente alla crea- zione. » Pari. p.PKEBSISTITO. — Dal basso lat. prceexsistere. Prefàto. ad. Aggiunto di persona, o di cosa nominata avanti: «Questi-