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AFFOSSAKE.
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AGENTE.
Affossare, tr. Far fòsse, più spc; cialiiifiitc in un campo: «I campi vanno affossati bene, perchè le acque abbiano il loro scolo: - Era nno strebbiaccio; lo feci affossare, e lo ridussi a Tigna.» i Incavare, Affondare: «Il molto carreggio affossa le strade in varj punti.» In questo senso anche nel rtfl.!■ E detto degli occhi, o delle guance: «Per il lungo digiuno gli si erano affossati gli occhi e le guance.» Part. p. Affossato.- Ad. «Occhi, guanci- affossate.»
Affossatura.». /. L’affossare, Affossamento.
Affralire. Ir. e rifl. Kendere o Addivenir frale, debole: non comune. Fari. 2>- Affralito.
Affrancàbile. aci. detto di Canone; Che pili) essere affrancato.
Affrancare. Ir. Far franco, libero, Ridare altrui la libertà: «Affrancale uno schiavo.» d Partieolarm., Far libero un fondo da servitù legale, da canone, e simili.,| Kif. a lettera o altro foglio che si mandi per la posta. Pagarne anticipatamente il prezzo del porto, ri/i. fendersi libero: «Affrancarsi da un obbligo, da una soggezione, e simili.» Part. pr. AFFRANCANTE. Pari. p. Affrancato. - Ad. «Livello affrancato. Lettera affrancata.»
Affrancatóre. verhaì. da Affrancare; Chi o (he affranca.
Affrancatura.». f. Il pagare anticipatamente il prezzo del porto di una lettera, mandata per la posta.
Affrancazióne.». f. Il liberare un fondo ila un canone, od altro obbligo o servitù ic^’ale.
Affrangere. tr. Abbattere, Spossare: «I dolori Io fatiche lo affransero.» Part. p. Affranto. — Dal lat.
affranqere.
Affratellaménto.». m. L’affratellare e 1/ MlVriitellarsi.
Affratellare, tr. Stringere in vincolo come di fraternità; Far si che più persone si amino come fratelli., rifl. Stringerai in unione come di fratelli: «Gli sventurati facilmente si affratellano: - Il popolo e i soldati si affratellarono.» Par. p. Affratellato.
Affrenaménto.». m. L’affrenare.
Affrenare. ir. Reggere con fréno; e nel fig. Moderare, Keprimere: più comune Raffrenare. Part. p. Affrenato.
Affreschista.». m. Pittore che suol dipingere a fresco: «Il Maccarj è forse il miglioro affreschista de’ nostri tempi.»
Affrésco.». m. Pittura fatta sulr intonaco tuttora fresco d’una parete: «Gli affreschi di Benozzo Gozzoli, del Poccetti, ec.»
Affrettare, tr. Fare una cosa con maggior prestezza: «Affrettare un lavoro; Affretta il passo.»|i Anticipare, Far checchessia più presto: «Affrettare la partenza, la venuta, le nozze, ec.:- Affrettarsi la morte.» i| Accelerare, Sollecitare, r’if. a persona: non comune. | rifi. Darsi fretta. Accelerarsi: «Mi affretto a dirvi, a farvi sapere, che, ec.:-Mi sono affrettato troppo a venire.» Part. p. Affrettato. - Ad. Lavoro affrettalo, Lavoro fatto prestamente, e perciò non bene.
Affrettatamente, avi: In modo affrettato; più comune Frettolosamente.
Affrico.». m. Vento che spira da mezzogiorno; comunemente Libeccio.
— Dal lat. Africu». Affrittellare, ir. Friggere a guisa
di frittelle; e riferisccsi a nova. Familiarm. e in scherzo per Uccidere. Scannapane presso Plauto: «Se la spada t’avesse detto il vero, n’avresti con un colpo solo affrittellati un cinquecento.» l’art, p. Affrittellato. - Ad. «Uova affrittellate.»
Affrontare. Ir. Farsi incontro ad alcuno arditamente: < Mi affrontò in mezzo di piazza, e mi ricoperse di vìtuperj.» 1 Aggredire alcuno a mano armata a tìue di derubarlo: «Fummo affrontati da quattro malandrini.» i! Andare incontro,Espor8Ì arditamente, a un pericolo: «Per la tua salute affrónto anche la morte.» " rifl. Scontrarsi, Venire alle mani; detto particolarmente di guerrieri, o d’eserciti: «Ettore si affrontò con.Achille:
- I nemici si affrontarono in aperta campagna.» Affrontarti di una cosa, Pigliarla per affronto, per offesa, adontarsi: «Perchè gli dico ohe non si conduce bene, se ne affronta.» Part.p. Affrontato, i In prov. Uomo affrontalo è mevzu morto, e significa. Che gli assalti improvvisi sbalordiscono.
Affrónto.». m. Sopruso, Offesa: «Essere un affronto; Fare, Rice.ere, un affronto: - Non sopportare affronti.»
Affamare, tr. e rifl. Lo stesso che il seg., ma assai meno comune. Part.
p. AFFrMATO.
Affumicare, ir. Dar fumo a una cosa: «.ffuniicare prosciutti perché vengano più sodi e saporiti: - Affumicare le api, perché escano dall’alveare, ec.»! Tinger di fumo. Annerire: € Camino che affumica tntta la enema. t Affumicare le lettere. Disinfettarle profumandole con zolfo o cloruro, o altro, rifl. Tingersi di fumo, Annerirsi. Pa[i. p- Affumicato. - Ad. «Casa aflfnmicata.» ■ Annerito dal tempo: «Cartapecora affumicata;Ininiagiui affumicate de’ maggiori.»
Affumicatura.». f. L’affumicare: «Affumicatura de’ prosciutti, delle api. •
Affusare, ir. Dare a qualche cosa, come a un pezzo di legno, di ferro, ec., la forma di un fuso. Part. p..FFlSATO.- Ad. Colonna a ffutata, Colonna assottigliata verso le due estremità.
Affusellare e Affusolare. tr. Lo stesso cli(^.ffusare. Pari. p. Affu.SELLAT(^ e Affusolato. - Ad. «Gambe, Dita, Colonne, affusellate.»
Affusolare. V. il preced. Affusto.». m. T. ariigì. II carro, sn cui è fermato il cannone.
Afonia.». f. T. med. Privazione totale o quasi totale di voce, cagionata da qualche malore. — Dal gr.
Afono, ad. Che è senza voce. — Dal gr. i’^wvof.
Aforismo.». vi. Sentenza, o Precotto espresso in brevi parole, risguardante specialm. alcuna scienza: «Afori.sm! di Medicina, Aforismi di Giurisprudenza, di Politica, ec. > — Dal gr. à^opiofiój.
Afoso, ad. Che produce afa; detto d’aria, tempo, caldo: «Oggi è nn ealdo afoso.»
Africógno e Africógnolo, dim. di
Afro; Ohe è alquanto afro: «Sapore africógnolo.»
Afro. ad..ggiunto di sapore. Che ha in sé dell’aspro, dell’acre. — Forge dal lat. fuper.
Afrodiiia.». f. T. med. Appetito tcnereo. — Dal tteuir. p. àtfpmt’.sia, Cose spettanti a Venere.
Afroditiaco. ad. T. med. Eccitante r appetito venereo; detto di cibi, medicamenti, e sim. — Dal gr. d^poi-. Afróre.», m. Forte e grave odore; e dicesi più specialmente di quello che proviene dalle uve in fermentazione, dall’aceto, e simili. — Dal lat. barbar, afror.
Afla.». /". T. med. Ulccretta biancastra, che viene in bocca, nell’esofago, nella laringe, e altrove. — Dal gr.
Agape.». y. Convito <i’ ’■■irlt» presso i primi Cristiani, ci.. |iiù specialmente in alcuu<. ’lell’anno. — Dal gr. ifir.r,, Dimuittrazione d’amore.
Agata.». /". Specie di pietra pre ziosu, silicea, di varj colori, e semitrasparente. Lavoro fatto di agat’U — Dal lat. achalet, gr. i-/xxti, nomidi nn tiumc nella Sicilia’, nel qualicredesi che fosse ritrovata da prima questa pietra.
Agata.». f. Quella quantità di filo, che empie il mòdano, o l’ago da far le reti.
Agatito. ad. Aggiunto di una sort:i d’alabastro, che è macchiato com<r agata.
Agatóso. ad. Aggiunto di minerale, che ha in sé l’impasto simile a anelli» iteli’.igata, o che partecipa della natura dell’agata.
Agave, t.f. Genere di piante del l’ordine delle amarallidee.nativedcl l’America del Sul ’ " ìli si ricava l’aloe. — D im.
di ìyi’jì;, che si;, i ’.’ Agèmina.». f. Lavori all’agemina, diconsi Quei lavori che ^on f:ifti incastrando lili ’• ntii in solchi proi ^ottosqnadro mii.i’ ■ i-.n. k..,,nam. nome che i Musulmani hanno dato alla Persia, dove siffatti lavori furono e sono l’oninnissimi.
Agènda.». f. Libretto, sul quale specialm. i mercanti prendono nota degli affari da trattarsi, o trattati, dì giorno in giorno. — E una parola latina, che signìtìca Cose da trattarsi, e che s’imprime sulle copertine del libretto.
Agènte, ad. Che agisce, Che opera comecchessia. r./f/o.«. C! ’pe ra, o Che ha in sé pot’• ra re: «Cause agenti: -A,..;..: rro; Agente necessario.»,i In forza di ioni. T. gram. Il termine, che nella proposizione fa razion>- ’w A Paziente. Agenti ci, anze che operano la decoi]i(..^i^:i..ji.- di altre sostanze, o che vi producono un cambiamento chimico. Agenti fitici, Qualunque forza che opera sopra ad un’altra cosa.: T. merf. Qualunque cosa che induce un’azione sull.mimale. Nel connine lint: ■ ntr
dicesi Colui che tratta _:.ri di
alcuno. I Agente di campagna. Chi amministra i poderi altrni: più comunem. Fattore, t.^jren/i! di cambin, Sensale di valori pubblici. AgenU di polizia, Impiegato di pubblica sicurezza. Il Agente diplomatico, Rap