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MANIERACCIA. — 731 — manìpolo. riotto.» Di maniera, coi verbi La- vorare, Fare ; o coi nomi Quadro, Di- pinto, Figura, e simili, vale Non a- véndo dinanzi il vero, ma dipingendo di fantasia; il elie oggi, intanto ve- rismo, è biasimato, li Su questa voce 8i formano parecchi modi avverbiali: In quelita maniera, Cosi, In questo modo: «Bisogna fare in questa ma- niera. » Il In oyni maniera, In tutte le maniere, Senza preterire. Assoluta- mente, Ad ogni costo: « Bisogna che sia fatto domani in ogni maniera: - Vo' partir domattiuii in tntte le ma- niere. »|| E come specie di condizio- nale e avversativo: « Io non lo farei codesto; in ogni maniera bisogna poi incominciar da capo. » Il .fi inaniera che. In maniera che, Cosi che: «Co- minciò tardi lo spettacolo, in manie- ra che si usci dopo il tocco. » Il in che manierai è lo stesso che Perchè? < In che maniera iersera non venisti da me?» — Ual barb. lat. maneria, Modo di trattare, e questo da manus. Manleràccia. pegg. di Maniera per Modo di procedere; Mal tratto, Mal- garbo: «Ila certe manieracce, clic una volta o l'altra gli danno qual- che lezione: -Io non vo' più compor- tare le sue manieracce. » Manieratamente, avv. In modo ma- nierato, affettato: « Lavora, Dipinge, Scrive, manieratamente. » Manierato, ad. Detto di lavoro d' arte o d' artista, per Affettato, Non naturale; e trasportasi anche ad opere letterario e a scrittore: « Pittore ma- nierato: -Bassorilievo bello, ma un poco manierato: -11 Cesari e anche il Giordani sono scrittori manierati. » Manierina. l'czz. di Maniera: Ma- niera di procedere graziosa, e tal- volta lusinghevole: «Ha corte ma- nierine che incanta: -Con la sua ma- nierina gli leva di sotto quel che vuole. » Manierismo, s. m. Il modo di lavo- rare di chi è manierato, Qualità dei manieristi. Manierista, s.m. Quell'artista che pecca nel manierato per voler segui- tare una certa maniera convenzio- nale, anche dove non si accorda con la natura : « 1 manieristi, cosi in arte come nelle lettere, posson piacere per un poco, ma poi perdono presto fama. » Manicróna. accr. di Maniera; e di- cesi dai pittori La maniera di dipin- §ere larga e franca: « Imita quella ella manierona di Luca Giordano. > Manierosino. ves2. di Manieroso: «Bimbo licllino e manierosino.» Manieróso, ad. Di bella maniera, Che nel mio modo di procedere 6 ur- bano, cortese ed affabile: «Giovane bello e manieroso: -Tutti ammirano il suo manieroso procedere.» Manifattóre. ». m. Colui che fa ope- re e lavori manuali, e specialm. si dice di muratori, legnaiuoli, fabbri, e simili: « Non bisogna trattenere il sa- lario a' manifattori: -Ora ci ho i ma- nifattori alla villa, e bisogna che ci stia da me. » Manlfattrice. ad. Aggiunto di in- dustria, Clic riguarda i lavori di ma- no. Questa sai ebbe la vera voce da usarsi in luogo della sgarbatissima Manifatturiera. Manifattura. .«./". Qualunque lavoro che si IM a mano o a macchina. Opera dj manifattore: «La manifattura del tabacco: - La manifattura della seta: - Manifatture inglesi, nazionali : - La- voro che non costa per la materia, ma per la manifattura. » || Manifatture, si dice da chi ama esser italiano, per Ca- po di vestiario beli' 6 cucito: « Mani- fatture per eorredj: -Manifatture da uomo. » Chi poi ama di esser francese, dice Confezioni, come qua e là per Firenze si legge sui cartelli di certe botteghe. Il L'edilìzio dove sono rac- colte più macchine, utensili e persone per fare una tale lavorazione: « È di- rettore di una manifattura lassù a Mi- lano. » In questo caso i soliti Italia- ni, sempre schiavi de' forestieri, di- rebbero Stabilimento. Manifestamente, owu. In modo ma- nifesto, chiaro, eerto: «Il codice è manifestamente del secolo XIII: -Si vede manifestamente la sua mala vo- lontà. » Manifestare, tr. Far nota altrui una cosa in modo chiaro e aperto: « Gli manifestò la sua intenzione di abbandonare quell' impresa: - Mani- festò al Ke tutto l' ordine della con- giura. » Il Detto di cosa. Dare a cono- scere. Palesare, Kivelare: « Quel- l'atto Io manifestò per uomo di gran cuore. » Il ri/Z. Farsi comecchessia no- to, palese; detto cosi di persona co- me di cosa: «La virtù si manifèsta da ogni sua parola: -Manifestarsi ne- mico a uno: -Manifestarsi avverso a un'impresa: -Quell'opera si manifè- sta per un plagio. » Part. p. Mani- festato. — Dal lat. manifestare. Manìfestatóre-tr(ce.vej-6aJ. da Ma- nifestare; Chi o Che manifesta: « Ma- nifestatore de' segreti altrui: - La bellezza esterna è manifestatrice del- la interna. » Manifestazióne. ». f. L'atto e L'ef- fetto del manifestare: « Manifesta- zioni de'proprj Bentimentì. * Mani- festazione, usato assolutam., diccsi II manifestar che fa il popolo per le vie il proprio risentimento contro a un ordine di cose, o a una persona, ma senza trascorrere a violenze: «È fa- mosa a Firenze la manifestazione del 27 aprile 1859 in Piazza Barbano: - Gli fecero una manifestazione. » — Lat. manifestatio. Manifestino oJtm. di Manifesto: «Ho fatto fare un manifestino del mio li- bro, per raccomandarlo agli amici. » Manifèsto, s. m. Scrittura fatta da chiccliessia per far pubbliche le sue ragioni, una sua impresa, un libro uno spettacolo, ce: «Il governo prov- visorio fece un manifesto per chia- rire i suoi veri intendimenti: - Ho fatto nn manifesto per il mio nuovo libro: -Manifesto di associazione: - Per tutte le cantonate vi sono mani- festi della nuova lotteria: -Manifesti dei teatri.» Manifèsto, ad. Visibile chiaramen- te, P;ilese: « Quello è manifesto se- gno della sua ignoranza: -In questo passo c'è errore manifesto: -Prove manifeste di nn delitto: - Segni ma- nifesti di una malattia: -La cosa si fa manifesta da sé: -Mi è manifesta la sua intenzione. » Il In forza di sosi. Cosa manifesta: « E manifesto che la colpa è tutta sua: -È manifesto quan- to ciò importi a tal effetto. » — Dal lat. manifcstu». Maniglia, s. f. T. art. e mesi. Ci.a- scnuo (li que' pezzi di legno, di ferro o di qualsivoglia metallo, elio servo- no per alzare, sollevare, nua cassa. un baule, ce, come anche per aprire e serrare con facilità chiavistelli, cas- sette, armadj ce., e per diversi altri usi: «Cassettone con le maniglie di bronzo dorato.» ] Maniglia, dicesi an- che a Ciascuno di quo' ferri in cui pa.s- sanoi cignoni e le ventole delle carroz- ze. -r-D;il lat.7nonicù?a,dim. di manus. Maniglina. dim, e vezz. di Maniglia. Maniglióne. s. m. T.mil.Sono quei due come orecchi, che si fanno so- pra la schiena de' pezzi d' artiglieria, che servono per poterli abbrancare quando si alzano. Manigóldo. ». m. Boia, Carnefice; ma ora si prende solo per Uomo di feroce natura : « A me tu sembri un manigoldo: -Che riguardi si debbono avere a quel manigoldo?» Manilùvio. ». m. Immersione delle mani nell'acqua calda, e spesso con senapa e aceto, por richiamare il sangue alle estremità; e si fa per cura di certe malattie: «Per codeste accensioni di testa le farà bene un malinuvio senapato. » Maniméssa e corrottam. Marimés- sa. «. /'. Il manimettere: « Manimessa di una botte, di una pezza di ])anno. » Questa è la voce; ma l'uso comune, dice corrottam. Marimessa. Maniméttere e corrottam. Marì- méttere. tr. Cominciare a usare una cosa per venirla via via consumando negli usi della vita; che dicesi anche Mettere amano: « Domani manimetto la botte e ti mando il vino. » L'uso comune dice corrottamente Marimet- tere. Part. p. Manimeìbso e MarI- MESSO. — Dal lat. mannmittere. Manina, dim. e vezz. di Mano: «Ma- nina gentile e graziosa: -Lo prese con le sne manine: -Lo faccia da sé con le sne sante manine, » si suol di- re giocosamente. Il II segno in forma di mano con l' indice steso, che si fa negli .scritti e nella stampa per ad- ditar luoghi che si vogliono notare. Il Manine, si chiamano per similit. Certi fiori delle siepi, posti a fascetti in cima al ramo, di color biauco, e di odore gentile. Manlno. ». m.dim. di Mano; ma sì dice solo scherzevolm.: « Allunga il manine, e pigliatelo da te. » || Baciar manino, sì dice familiarm. per Fare atto di sommissione, Iticonoscere per da più: «L'hai visto il nuovo libro del G.? Eh 11, caro mio, bisogna ba- ciar manino. » Manipolare, tr. Trattare con le mani più volte, e rimestando in più modi; e si dice di una cosa, ove en- trino diversi ingredienti, che debba- no faro tutto un composto: «E va- lentissimo per manipolare la ciocco- lata: - Manipolare coulozioni, lavo- ri, cc.*fig. dicesi anche di altre cose; ma ha del beffardo: « Hanno in tre quattro manipolato quella le^- ge:- Questi programmi t'urono mani- polati dai soliti mestoni.» Part. p. Manipolato. Manipolatóre-f rice. verhaì. da Ma- nipolare; Chi Che manipola: «Ma- nipolatore di veleni: -Manipolatori di programmi. » Manipolazióne. »./■. L'atto e L'ef- fetto del manipolare: «Valentissimo Eer la manipolazione della ciocco- ita. » Manipolo. ». m. Tante spighe, quan- te ne jinó stringere in una volta la mano del mietitore. || T. eccl. Striscia di drappo, che tiene al braccio man-