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guere. Gli antichi, e taluni anche dei moderni che anticheggiano, scrivevano à verbo, invece del comunissimo ha: ma è da lasciarsi a loro.

Si segna poi su altre voci monosillabiche, come in per die (giorno), per fede, piè per piede, prò per prode, ec., dove l'accento non altro indica, che un'apocope.

Inoltre ebene, per ragione di chiarezza, segnarlo su certe parole paromitone, afiinchè non siano confuse con altre che sono proparossitone o su questo per distinguerla da quelle. Tali sono balìa e balia, frastaglio e frasiaglia, ancora a ancora, subito e subita.

DELLA N NELLE PARTICELLE CON E IN, CHE SI PERDE IN COMPOSIZIONE CON ALTRE PAROLE.


I codici, s la maggior parte delle stampe del tempo passato conservano La n di questa due particella, allorché entrano in composizione con una parola incominciante per a seguita da altra consonante, come 0,11 e t; dicendo canscienca, inspiare, induista, instante, instndre, instmmenta, ac. Se non che l’ uso presente ha quell' n cosi addolcito per 1' eufonia della pronunzia, da doversi adatto perdere nella scrittura. Onde la Nuova Crusca, registrando nel Vocabolario queste e simili voci, ha creduto bene di conformarsi all' uso corrente, scri- vendo coscienza, coscienziosa, coscienziosmate, costante, costanza. costantemente, coscriziom- ‘ì‘ìzsct-itto, cospargere, cosparso, costare per valere, casto, ec,‘ E questa è la maniera, con la. quale dehbonsi oggi scrivere cotali voci: perciò scriveremo, oltre alle citate, ispirare, ispi- razione, istare, istanza, istantaneo. idigare, istigazione, istillare, istruire, istrumento, ec. Ma in alcune poche voci, che sono prettamente latine e del linguaggio poetico o di certe scrit- ture, come quelle che l‘ uso assai raro non le ha, per dir cosi, ammorbidito, la n si ritiene; come in conscio per consapevole, constare per esser composto (tanto più che il primo p0- trebbe confondersi con coscia, parte della bestia maoellata, e il secondo con costare per valere). Ma. quando la In è negativa, l'n si conserva; onde scrivesi Imperato, Impara. Liltt, Instabilc, Insiabiliùì, Instancabile, ecr

DEL RADDOPPIARSI LA N DELLA PARTICELLA IN IN COMPOSIZIONE CON PAROLA INCOMINCLANTE PER VOCALE.


In molte voci comincianti per vocale, 0 con le quali componesi la particella In con va- lore propositivo, l'n si raddoppia, laddove in altra rimane scempia, secondo un capriccio (che con altro nome non potrebbe chiamarsi) della. pronunzia. Se non che il popolo toscano suole in tutte rarldoppiarla. e come dice con le persone colte

innacquare innanzi innanwrare innaqmre, ec. mnaffiarc

cosi dice, al contrario delle persone colte, innalzare innondare innabissare innumidire innargentare innastare, ec. innorridire

le quali, per altro, dovranno scriverai con un n solo, cedendo alla. forza dell’ uso. Quando poi la In e negativa, in tal caso non raddoppia mai la n, o acriveai Inabile, Ineleyante, Iaonesto, Inutile, Inmwrnla, ed

I cm della Nuuu Unisce solo mune delle voci composte con I. puruth con, non salendo per mm "(lv-h x quelle composte con In In.