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CURIOSEGGIARE. — 872 — CZARÍNA

Curioseggiare. intr. Fare il curio- so, indagare i fatti altrui. Part. p. Cumosacmaro.

Curiosétto. dim. di Cnrioso: « È un po’ curiosetto questo ragazzo.»

Curiosità. s. f. astr. di Curioso; L'es- ser curioso, Desiderio per lo più uou lodevole di sapere cose e fatti che uon ci appartengono: « La curiosità s_pe_sso ciarrecadeidauni:— Veuirlacuriosità; Destare, Stuzzicare la curiosità ec. s || E in buon senso, Desiderio di saper cheechessia: « Il desiderio che hanuo igenitori di sapere ogni portamento de’ figliuoli è una buona e santa cu- riosità.» || Per curiosità, usato come ellitticam.: « Ditemi per curiosità:- Domandai per curiosità, ec.s H E per Siugolarità, detto di cosa: «La cu- riosità del titolo tira molti a leggere il libro. s H Cosa rara, peregriua, e da destare curiosità: « Ha raccolto molte curiosità artistiche,archeologiche,na- turali. s H Anche di scritti: «Curiosità letterarie. bibliografiche, ec. s — Lat. euriositas.

Curioso. ad. Che ha desiderio ir- requieto c sconveniente di cercare e sapere i fatti altrui, e ciò che a luI non appartiene; e usasi anche in l'or- za di cast: «L'esser curioso è vizio specialm. delle donne, e il Goldoni scrisse una delle sue più belle com- medie, che ha per titolo Le dorme curiose:- un curioso, che cerca sem-

re i fatti altrui. a" Semplicem. per

esideroso: « Sarei curioso di sapere come andrà. a finire tutta questa fac- cenda: — Dimmelo, son curioso di sa- perlo. s Il Dctto di cosa, Che desta cu- riosità: c Titolo, Argomento, cunoso: -Iu quel Museo ci sono molte cose curiose: - Porto d'America alcuue piante ussai curiose: - E un racconto curioso; state a sentire. a Il Singolare, Strano, Bizzarro: «Ha un modo di tare molto curioso:- Guarda com'è curioso quel cappello: - molto cu- riosa la signora Gigìa con quelle suc preteusioni. a || Detto di persona, Fa- ceto, Piacevole: « C'cra nella bn- gaia anche il B.: che uomo curioso! a liO questa a curiosa! o solam. C'u- riosa! dicesi ironicam.a modo d'cscla- mazioue, lo stesso che: 0 questa è hellal: « 0 questa è curiosa! sta a vedere che uou potrò disporre delle cose mie come pare a me — Curiosa! che ho io che vedere cou lui?»- Dal lat. curioaus.

Curra. s. f. Voce cou la qnale si chiama la gallina: c Curra curra; Il hambino va dietro alle curre.»

Curro. s. m. Legno cilindrico, che si mette sotto a pietre o altri gran pesi per più facilmente muoverli t'a- cendoli scorrere-— Dal lat. eurrus.

Curaòre.s.m.Dicevasi fino ai giorni nostri, e in molti luoghi si continua sempre a dire, Quell‘utlìciale che uo- tifica altrui gli ordini e gli atti di un tribunale, e che oggi dicesi Usciere. — Dal lat. cursor.

Curùle. ad. T. stor. Aggiunto di se- dia, ed era Quella, che come inse- gna di dignità apparteneva alle ma-


gistrature maggiori dei Romani. Era di fluo lavoro, iutarsiata d'avorio, e cou gambe ripiegate. || Era anche ag- giunto di essi magistrati, e segnata- mcute degli Edili. — Dal lat. curuh's.

Curva. s. f. Liuea che non è retta, uè composta di rette. ll Curvatura: «_La strada a quel punto t'a una bel- llssima cnrva: - La curva dell’arco è alquanto irregolare:-Dategli un po' più di curva a questo ponte. r

Curva. V. CURBA.

Curvamente. avo. In modo curvo, Cou curvita.

Curvare. tr. Piegare in arco, Far curvo.| Irifl. Piegarsi, Incurvarsi: cCùr- vati un poco più:-— A quel puuto la strada si curva. s Part. p. CURVATO. H In forma d'ad. Cou la persona cur- va, ripiegata iu avauti: « Curvato da- gli anni. s — Dal lat. curvare.

Curvatùra. s. f. L'esser cnrvato o curvo, Piegatura in arco. Il La parte curva o convessa di uua cosa.

Curvétto. dim. di Curvo: « Va uu po‘ curvetto. t

Curvéua. s. f. astr. di Curvo; L‘es- ser curvo: « La curvezza della per- sona e segno di vecchiaia.»

Curvilineo. ad. Formato di una o più linee curve. il Aggiunto 'di moto, Che devia continuamente dalla linea retta.

Curvità. s. f. astr. di Curvo; L'es- ser curvo, Curvczza.

Curve. ad. Piegato in arco; detto di linea, superficie e simile.“ Detto di persou Che ha il dorso tauto o quanto ripiegato in avanti: « Non è gobba, ma uu po' curva:-— Curvo per gli anui: - Va molto curvo. s- Dal lat. eurous.

Cuscinetto. ds'm. di Cuscino: « I cu- scinetti della macchina elettrica: - Un cuscinetto di pelle.» || Cuscinetti, dicousi nelle strade ferrate Certi or- digni di ferro fuso, iguali servono a tenere congiunte insieme le rotaie uelie traverse.

Cuscino. s. m. Guanciale imbottito di lana, piuma, crine ec., e per lo più elegantem. coperto, per ada iarvi il capo, sedervi sopra e per a tri usi: « Cuscini da carrozza: - Cuscini ela- sticiJrDaI germ. cussin.

Cuapida'to. ad. T. bot. Aggiunto dî foglia o frutto che vada a termi- nare iu euspide o puuta.— Dal lat.

' alus.

ùspide. s. f. Pnuta, Vertice; ma in questo seuso è del nobile linguag- gio. || C’uspids, dicesi iu architettura La parte snperiore di un edifizio, e specialm. di una facciata di chiesa, che termini iu puuta: «Le due cu- spidi laterali della facciata di S. Croce sono meschinissime. a — Dal lat. cu- spes.

Custode. s. m. Colui che custodisce un luogo, una cosa; e più spesso nel- l'uso comune è titolo d'ufiìcio: « Cu- stode delle carceri:— Cnstode delle gallerie: - Custode del Palazzo R; - Custode del Liceo : — Ditelo al custo- de.s||Anyelo custode, L'angelo che assiste ogni uomo nel corso della vita:«Baccomandati all'Angelo ou-


stode, che ti taccia buouo. s Il Angelo custode, dicesi fig. di persona che ci assista, ci protegga iu uu ericolo: « Tu sei stato il mio Auge o custo- de. s|| In ischerzo popolare A di eu- stodi, si chiamano gli Agenti della forza pubblica: «Passo in mezzo a due Angioli custodi-"Usai anche iu 94m. fesa. e inteudesi di Quella donna che custodisce l'ingresso di un Istituto, specialm. d‘istruzione o di carità: «Chiamatemi la custode.s— Dal lat. cuslos.

Cuatòdia. s. f. Cura, Guardia, Go- verno di un luogo o di una cosa: « Aver la custodia di uua casa, di una persona:— Essere in custodia d'al- euuo. s || Custodia, dicesi anche Quel- l'arnese, dentro al quale si tengono cose di pregio, o facili a rompersi e guastarsi: « La custodia degli oc- chiali: — Custodia delle reliquie: — Un bel libro dorato con la sua custo- dia, ee. s — Dal la . custodia.

Custodiménto. s. m. ll eustodire. Il Più comuuem. Cura prestata altrui: «Quel malato ha bisogno di molto custodimeuto.» "Anche di animali e piante: « L’ulivo è pianta gentile che vuole molto custodimeuto. p

Custodire. tr. Guardarel Conser- vare, Teuer con cura, Aver cura e vigilanza di nua cosa: « Custodisciml per qualche tempo questi fogli: — Cu- stodiscimi la casa: -Bisogna custo- dire la salute dell'anima come quella del corpo. s llfig.: «Non ha saputo custodire il segreto:— Custodisci nel tuo cuore i santi avvertimenti. a || Rif. a bambino. Darin da mangiare, e prestargli le altre cure necessarie alla sua età: «Custodisci quei bam- biui, e mettili a lotto. s n E rit‘. a ma- lato, Assisterlo, Prestargli i neces- sari servigj: «Le suore di carita so- no uniche per custodire imalatinll Rif. a piante, Spendervi attorno le debite cure: «Certe piante bisogna eustodirle spesso, altrimenti non ven- gouo avanti. su Custodia uno, vale talora Teuerlo prigione.“ Guardare. Proteggere, da pericoli: « Custodisci, o Signore, I tuoi servi dal nemico in- fernale. s Il rifl. Aversi le cure conve- nienti alla salute, e particolarm. So- stenersi con cibi, bevande, ec.: «È un malato che uou si custodisce puu- to. s l’art. p. CUSTODn‘o. — Dal lat. custodire.

Cutàneomd. Della cute, Apparte- nente alia cute: « Malattie cutanee: — Muscolo, Nervo eutaueo. s

Cute. s. f. T. anat. La pelle del- l'unmo.— — Dal lat. cutis.

Cuticola. s. f. Quella membrana trasparente, secca e sottile, creduta priva di nervi e di vasi, la quale ri- cuopre tutta la superficie della pelle dell'animale detta anche Epider- midc. — Dal iat. omicida.

Cutrèttola. s. f. Nome di un uc- cellctto silvano, detto comnncm. Bal- lcriua, e Batticoda. .

Clar. s. m. Titolo dell'Imperatore dellc Russie, e significa Cesare.

Czarina. s. f. Titolo dell'impera- trice delle Russie.