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SVINCOLAMÉNTO. — 1201 — TABACCÒNE-ÒNA.

quale si svina: c Verro per la svina- tnra.»

Svincolaménto. sum. L'atto e L'ef- fetto dcllo svincolare, e dello svin- colarsi. .

Svincolaro. tr. Liberare da ogni vincolo; ma più che altro si usa figu- ratamente: c Svincolare un podere dalle i oteche onde è gravato. n il r6 ..- c e posso svincolarmi da qne- ste brighe, parto subito.» l’art. p. SVINCOLATO.

1- Svlncolo. e. m. Lo svincolare. Di- casi Svincolamento.

Svitare. tr. Alterare una cosa da quella che è, Presentarla sotto nn aspetto diverso, o per malizia o per ignoranza.“ Svioare le parole altrui, Rapportarle in modo diverso da quel- lo che furon dette. Part. p. SVISATO. — Da viso con la s privat.

Svisceraménto. s. m. L'atto e L‘ef- fetto dello sviscerare.

Svisceraro. tr. Cavare le viscere; ma il significato metaforico ha tolto il luogo al proprio: c Sviscerarc i monti traendone i marmi. n 1| 1' Entrar bene a fondo in nna questione e trat- tarla compiutamente; ma è modo sgarbato. Part. p. SVISCERATO.H In forma d' ad. Ardentemonte alîezio- uato: u nno de' più svisccrati suoi partigiani: — E suo amico sviscerato.r

Sviscol'ataménto. acv. Con ardente atTezione: c Lo ama svisceratamente. n

Sviscoratézza. s. f. astr. di,Svisce- rato; L'essere sviscerato: c E inde- scrivibile la sua svisceratezza per quel fanciullo. )

Svista. s. f. Lieve errore proce- dente dal non aver ben gnardato una cosa: c Sono sviste condonabili, e co- mnnissime a tutti i copisti:— Estata nna svista, perdonami. n

Svitare. tr. Levare la vite, ole viti, da cosa fermata con esse: c Mi tocca a svitare tutto lo schioppo: - Non mi riesce svitarlo. r Part. p. SVI- TATO.

Svitollaro. intr. Lo dicono i con- tadini per Vendere il vitello che la mucca allattava. Part. p. SVITEL- LATO.

Sviticchiaro. tr. Sciogliere ciò che è avviticchiato: c Non è possibile svi- ticchîare tntti que'piccoliramoscellin Part. p. SVITICCHIATO.

Svooiferaro. intr. Lo stesso che Vociferare,ma ha più forza. ll tr..- c Nou si può dire una cosa, che snbito non la svociferi da per tutto.» Part. p. SVOCIFERATO.

Svogliaro. tr. Far che cessi la vo- glia: c Se tu sei invogliato, ti svo- glierò i0.)||rifl. Uscirti la voglia: c Mi piaceva, ma presto me ne svor gliai. n Part. p. SVOGLIATO. || In for- iua d'ad. Che non ha voglia di lavo- rare, di studiare: c uno svogliato, e non conclnde nulla.»

Svogliatàocio. peyg. di Svogliato: c E uno svogliataccio, che non con- clude mai nulla. n

Svogliataménte. avv. Con svoglia- tezza: c Lavorare, Studiare, svoglia- tamente. p

Svogliatèllo. dim. di Svogliato; Un po’ svogliato; detto di ragazzo.

Svogliatézza.s. f. aelr. di Svoglîa- to; L'essere svogliato; Il non sentir voglia o desiderio di veruna di quelle cose che ad altrui lo destano, o a noi stessi in altri tempi hanno destato: c Ho una grande svogliatezza- nè tro- vo cosa che mi aggradi. n "La qua- lità di chi non ha voglia di studiare, di lavorare: c Fa ogui cosa con svo- gliatezza: - La sna svogliatezza è co- noscinta. n

Svogliatòno-òna. accr. di Svoglia- to- Uomo o Donna molto svogliata.

Svolazzaménto. s. m. L‘ atto dello svolazzare.

Svolazzaro. intr. Volare piano, e senza direzione, ma or qua or là in- torno ad un lnogo: c Le rondini son sempre a svolazzare qui intorno ca- sa. r || fig.: c Svolazzano qni d’ intorno certi figuri di sinistro aspetto.) || Di- battere le ali: c Il canarino svolazza forte forte nella gabbia.» HSventola- re: c Svolazzano i fazzoletti menti-o passa il treno. n Part. p. SVOLAZ- ZATO.

Svolazzatòio. ad. Aggiunto di cer- vello, e dicesi di Uomo leggiero e che non ista fermo in un proposito; o che ha il capo a' grilli.

Svolazzatòro-trico. verbal. da Svo- lazzare; Chi o Che svolazza.

Svolazzlo. s. m. Frequente svolaz- zamento: c Che è questo svolazzio di rondini? r

Svolazzo. s. m. Fascia o nastro che i pittori rappresentano svolazzante: c Nel quadro ci sono degli svolazzi, scrittovi de' versetti di salmi. r l| Svo- Iazzo, dicono i maestri di calligrafia i caratteri artifiziati che si formano con gran tratti di penna maestrevol- mente condotti ed ombreg iati.

Svòlgoro. tr. Distendere, piegare, la cosa avvolta: c Svòlgi codesto r0- tolo di cartapecora, e vediamo quel che c'è. Dllfiy. Rimuovere altrui dal suo proposito: «Tanto mi ingcgnai, che alfine lo svòlsi da quella pazza impresa: — Uomo ostinato, che non si lascia svolgere. t Il Trattare ordinata- mente e distesamente un argomento: c Gli fu dato il tema, e lo svòlse da maestro. n H Svolgere 1m libro, 1m vo- lume, vale Sfogliarlo; ma più spesso dicesi nel fiy. per Leggerlo medita- tamente da cima in fondo: «Svolgo- no giorno e notte i greci e i latini esemplari: - Svolgere le dotte pagine dei filosofi. n Part. p. SVOLTO. — — Dal lat. evolvere.

Svòlta. s.f. Il luogo d' una strada per il quale si svolta in un'altra, Vol- tata: c Arrivato alla svolta di via Calzaioli, andò verso piazza. n

Svoltaménto. s. m. L'atto e L'et- fetto dcllo svoltare.

Svoltare. tr. Distendere, Svolgere, ciò che e avvoltato: «Svoltò il car- toccio e vi trovò ceci per confetti. n || intr. Svoltare, si dice anche per Mu- tar direzione camminando: c Quando fu da Orsammichele, svoltò dalla via de’ Tavolini: — Vada sempre diritto senza svoltare. p || flg. Mutar propo- sito, credenza: c Fin qui è stato sem- pre fermo nel buon proposito; ma ora svolta. : l’art. p. SVOLTATO.

Svòlto. part.p-. Svolgere.

Svòlto. sino. di Svoltato, che si usa familiarm. a Firenze, specialm. nel modo: qui svolto, per accennare, ad esempio, che nna data eosa è pros- sima al luogo in cui si parla, ed ap- pena che si svolta nella strada vici- na. ||Per antifrasi ironica dicesi an- che di luogo respettivamente lontauo. Per esempio dirà l’uno: c Non è mica lontano, sai, il Teatro Pagliano.» E l‘ altro per dire che anzi è lontano, risponde: «Eh si, ò qui svolto! n

Svoltolaménto. s. 'm. L'atto e L'ef- fetto dcllo Svoltare, e dello svolto- larsi.

Svoltolaro. tr. Lo stesso che Vol- tolare, e generalm. si dice per Vol- gere e rivolgere checchessia s0pra un piano: c o mise sul tappeto e si divertiva a svoltolarlo. n || rifl.: «Cadde in terra per gli atroci do- lori, e si svoltolava miseramente: — Non ho potuto dormire, e non ho fatto altro che svoltolarmi tutta la notte. n Part. p. SVOLTOLATO.

Svoltolòno. s. m. L‘ atto dello svol- tolarsi: c Si diverte a far gli svolto- loni per il prato: — Cadde, e fece due o tre svoltoloni.»


T.


T. Lettera consonante, la diciotte- sima del nostro alfabeto, e la settima di quelle che i grammatici dicono mute. Si pronnnzia ti, e si fa più spesso di gencre maschile: c Un T grande; Un t piccolo.»|| Dalla sna gura si chiamano dagli artefici al- cune parti o pezzi delle opere loro, come Il T dclla molla delle carrozze, che è Qnella parte da piede che la ferma su lo scannello.

Tabaccaia. fem. di Tabaccaio ;Ven- ditricc di tabacco; ed anche La mo- glie del tabaccaio: c Ha sposato una tabaccaia. a

Tabaccalna.dim.e cezz. di Tabac- caia; Tabaccaia giovine: c Si serve sempre dalla solita tabaccaina. p

Tabaccaio. s. m. Venditor di tabac- co a minuto: c Mi servo dal tabac- caio in piazza de'Pitti:-Fa il ta- baccaio. a

Tabacoàto. ad. Aggiunto di colore, Che s' accosta al colore del tabacco, ossia al lionato.

Tabacchièra. s. f. Scatoletta in cui si tiene il tabacco da naso. Più co- munem. dicesi in modo antonoma- stico La scatola.

Tabacco. s. m. Pianta nota, che ha le foglie larghe, ovatc,i fiori alquan- to rossi, i semi piccolissimi. Seccata e concia con varie diligenze, si bru- cia per prenderne il fumo, o si riduce in polvere per tirarla su per il naso: c Tabacco da naso, da fumo: — Tabac- co in foglia, in polvere: — Consuma una scatola di tabacco al giorno: - L’ abuso del tabacco è nocivo: - Col- tivazione del tabacco. n “Dare od Avere il tabacco del nonno, dicesi proverbialm. per Licenziare od Esser licenziato da un ufficio, servizio, e simili.“ Bacco, tabacco e Venere ri- ducon l’ uomo in cenere. V. BAOCO. — Da Tabayo, isola nel Golfo del Messico.

Tabaccòne-òna. s. m. e f. Chi per