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canna, che te cride?
Colmare, Porre oltre la giusta misura rasa; ma in questo senso è solo in uso il participio passato.
Fig. L’accoppaje de mazzate.
Avvolgere in cartocci o rotoli. Accoppà caffè, zucchero, denare e simili.
Accoppatura. La parte superiore delle cose poste nei recipienti e nelle misure, che trattandosi di frutti suole essere la migliore, Colmatura, Colmo. Cerl. Dam. spir. 2. 7. Sei un canestro di frutti senza l’accoppatura. Bas. M. N. 6. p. 300. Sempe chi compra frutte Stimma l’accoppatura. (In questi esempii si allude a quello che i Francesi dicono pucelage).
Fig. La parte migliore, Il fior fiore. Fas. Ger. 17. 29. La squatra appriesso è tutta accoppatura, E sordatacce so smatrecolate. Val. Com. d’Ap. 38. O de li cavaliere accoppatura. Ciucc. 13. 39. Lo sciore, L’accoppatura de li smargiassune.
Il colmo, Il più alto grado. Bas. M. N. 5. p. 286. Tu si l’accoppatura De li frutte ammoruse. E Pent. 2. 1. p. 168. Lo cielo le deze l’accoppatura de la luce soja. E 6. p. 203. Mostrame a la fonnariglia de l’anne mieje, l’accoppatura de l’ammore tujo. (Porc. ha Mostrame la fonnariglia, e accoppatora per accoppatura. Ho seguito il de Ritis, e la st. 1674, la quale poi ha fonnareglia).
Levare l’accoppatura vale Togliere il pregio, la parte migliore, e fig. Deflorare. Cill. 3. 11. (?) Aggio paura Che levata non sia l’accoppatura.
Accoppatura de li birbante, e simili vale La schiuma, La cima dei birbanti. Cap. Il. 3. 46. Li Griece so frabbutte pe natura, Penza mo chisso ch’è l’accoppatura. Viol. vern. 1. Azzò a st’accoppatura de vozzacchie Le pozza anchì de groleja lo scartiello.
Per Principio, Cominciamento.
Accopputo. Cavo, Incavato.
Piatto accopputo è la Scodella in cui si mangia la minestra o la zuppa.
Accorare. Accorare, Addolorare. Tior. 1. 21. E già m’accora Ssa nzegna ch’aje de morte a ssi capille. E 40. Che trivolo mmarditto è che t’accora? Cerl. Clar. 1. 17. Tanto se n’accoraje, che dopo no mese morette. Fas. Ger. 4. 18. E chiù s’accora. Cap. Son. 119. Apollo mio, e no lo bide ancora Ch’ognuno a lo cantare pare n’urzo E co no brutto trivolo t’accora?
Accorciare. Raccorciare, o tagliando dal verso della lunghezza, o rimboccando se si tratta di maniche o panni di gamba. Cort. Cerr. 6. 2. E ncuollo s’avea puosto no robbone Ch’abbesognava de se l’accorciare. E 7. 29. Po li mappole priesto s’accorciaro.
Per le vesti lunghe delle donne vale Succingere, Accincignare. Fas. Ger. 11. 58. Scapellate e accorciato le bid’ire. E 17. 33. Ncoppa a no carro essa sedea accorciata. Cort. V. de P. 2. 42. Che non stenga de l’uommene norate La vregogna a le pettole accorciate.
Per Abbreviare.
Accordamessere. Ruffiano. Perr. S. Luc. 3. 6. A te, accordamessere. Bas. Pent. 2. 3. p. 178. Roffiana, accordamessere, portapollastre.
Accordamiento. Accordo, Convenzione. Citt. 2. 14. (?) Nnante notte Nuje lo potimmo fa st’accordamiento.
Accordare. Accordare nel sign. musicale. Sorr. Ast. cort. 1. 5. (?) Facimmo no concierto tanto accordato, che pare che cantammo sopra la parte. Cort. Ros. 4. 3. Ajela accordata, o Gioja, Ssa bella figlia toja? — È cetola o chitarra Che tu vuoje che l’accorda? Bas. M. N. 9. p. 343. Eccolo, e sta accordato. (Parla di un liuto). Fas. Ger. 20. 97. Ammore ste zampogne ave accordate. Ciucc. 12. 57. Ma sti penziere Chi se le piglia d’accordà sto suono Azzo che st’ommo abballa?
Venire ad accordo, e specialmente nei processi criminali Convenire col querelante. Ol. Nap. acc. 3. 28. Stracquo e non sazio po ncapo se mise D’accordarse. Cort. Vaj. 5. 24. Ed accossine tutte s’accordaro. Bas. M. N. 1. p. 230. L’autr’iere t’accordaste e mo vuò fare Prociesso nuovo. Val. Mez. 3. 122. Nzomma po s’accordaje co muto gusto. Sciat. 2. p. 236. É meglio accordare lo sbirro che lo scrivano.
Pacificare, Far venire ad un accordo, Contentare. Tior. 2. 11. Cossì po nce accordaje Ciullo Scazzato Ch’a Colaspizia nfrutto se nne spia. Bas. Pent.