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detorio e sto sciabbacco N’ora de punto.
Accidia. Accidia. Val. G. d’A. 59. Ma lo rancore Ch’avea, me fece venire l’accidia, Perchè non c’era scritto lo pettore.
Accidio. Eccidio. Pag. Batr. 3. 15. Ma Giove ncielo no lo premmettette Muosso a pietate de l’accidio orrenno.
Acciento. Accento. Mandr. as. 1. 3. Non lo sdegnà s'è poco e nvascio acciento. (Qui per Stile).
Acciesso. Lo stesso che Accesso. Cort. V. de P. 6. 18. Disse lo fisco: chisto è grane acciesso; Priesto che sia ngalera connannato. Val. Def. Mes. 29. O che gride, o che strille, o grann’acciesso!
Accimmare. V. Accemmare.
Accincere, Accingere. Accingere. Val. Fuorf. 2. 9. 72. Si volite de nuovo che m’accinco Pe ve servì. Mandr. rep. 2. 18. Acciocchè de gabbare non s’accinga. Sarn. Pos. ntr. p. 156. Non sapite ca prossimo accignenno habeto ped accinto? (Storpiatura del lat. proxime accingendus habetur pro accincto).
Accio. Appio, Sedano, Apium graveolens var. selleri. Quatr. Padul. (?) St'ortolanelle Traseno dinto Napole, e non menano, Nzigno de chesta festa, O n’accio o no fenucchio o na rapesta. Tior. 2. 15. E songo chiù berduoceno de l’acce.
Accio e Mazzo d’acce dicesi per Meschino, Misero, ed anche Sciocco, Imbecille.
Accio sarvateco è l’ Apium gruveolens var. palustre.
Acciocchè. Acciocchè. Mandr. nn. 4. 5. Acciocchè ogne autro astante se ne rida.
Accioppolare. Aggrovigliare, Intricare il filo nell’aggomitolare o nell’incannare.
Accioppolarese per Abbaruffarsi, Acciappinarsi. Bas. M. N. 1. p. 238. Ca pe meza decinco Ve site accioppolate?
Accipe. V. Accepe.
Accisaglia. Eccidio, Macello, Strage. Bas. M. N. 1. p. 240. E nn’aggio fatto ttruppie e accisaglie.
Accisione. Uccisione. Stigl. En. 11. 118. Ntra tanto Turno lo gran corpaccione S’arma, e spirava sciamme e accisione. E 212. E cca l’accisiune Orrenne.
Acciso. V. Accidere.
Accioppecare, Acciuppecare. Azzoppare.
Cogliere, Giungere alla schiaccia, Intoppare. Cap. Il. 7.33. Ca te l’acciuppecaje a na via stretta Ch’arvolejà non potte lo mazzucco.
Acco. Lo stesso che Acchia. Fas. Ger. 4. 2. Ogne nchillo che scria vo sia chiammato, Acco conziglio ! nnante isso gran cano. E 16. 45. Acco desgrazia!
Esclamazione tolta di peso dallo sp. ajo che si adopera per evitare la parola carajo, allo stesso modo che fra noi v'ha chi dice azzo per fuggire la più sconcia parola. V. Aglie. Fas. Ger. 1. 44. Acco! che butto Pegliato hanno l’areteche nchist’anno!
Accocchiamiento. Accoppiamento. Sadd. Tav. de M. 1. 7. (?) Lo matremmonio È ghiusto, verborazia, Commo — N'accocchiamiento. — Justo, accocchiamiento.
Accocchiare. Accoppiare, e per estensione Unire, Congiungere, Radunare. Viol.vern.23. E quanno… se so accocchiate, Fanno a di vierze nziemme no greciello. Cort. C. e P. 5. p. 169. E se non s’hanno potuto accocchià le sciamme, s’aonescano le cennere. Ser. Vern. p. 8. E ntra miezo quarto d'ora s’accocchiano chiù de mille co la vocca opera! Pag. Rot. 1. 9. Accocchiare recchizze fitto fitto. Cap. Son. 117. Co Cienzo… Micco, Vernacchio e Zufolo accocchiammo.
Per Maritare. Perr. Agn. seff. 6. 3. Ch’accucchie Tartarone e Pimpa bella.
Accocchiatella. Usasi in plur. per Fichi seccati a coppie. Meglio direbbesi A cocchietelle.
Accodare. Legare le bestie da soma in modo che alla coda dell'una trovisi vicino la testa di un’altra e così di seguito. V. Retena.
Accodire. Accudire. Sp. acudir. Trinch. Fint. ved. 3. 1. (?). Accossì ha da soccedere A don Ginesio e a ss’aute ncappatielle Ch’accodesceno cca. (Qui per Bazzicare). Mandr. rep. 2.2. Te servo e t’accodesco si me mpare. Fas. Ger. 2. 53. Accodette co ammore affi a la morte, E na lita vencette desperata.
Accoglienza. Accoglienza. Bas. Pent. 1. 1. p. 33. Fu recevuto co la chiù granne