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CAN— 304 —CAN


De la carrafa.

Canna di schioppo. Ciucc. 9. 12. La palla… Fa no fracasso… Pecchè primmo d’ascire a fa sto vuolo Era corza pe dint’a lo cannuolo.

Tubo da cannocchiale, onde Acchiale a cannulo, Bas. Pent. 4. 9. p. 102. Mentre mesurava ciento miglia de destanzia co duje parme de cannuolo. Cort. Cerr. 6. 6. Ma da coppa a la torre… Uno teneva l’acchiaro a cannuolo.

Vota cannuolo. Si dice agli abitanti di Cava per derisione: Cavajuolo vota cannuolo narrandosi la seguente storiella. Avendo un asino dato il guasto a un seminato, fu condannato a morir gonfiato. Messogli a questo effetto un cannello nell’ano, vi dovettero soffiar dentro tutti i cittadini, e si cominciò dai plebei. Quando venne la volta dei nobili, costoro, per non mettere la bocca dove’avevano messa i villani, rivoltarono il cannello, e misero così la bocca in quella parte ch’era stata nell’orifìzio del culo dell’asino. Il d’Ambra vuole che Vota cannuolo si dica ad alcuno per invitarlo a mutare argomento e sceglierne uno più adatto alle sue forze. È da scrivere Votacannuolo.

Cravone a cannuolo è quello che conserva la forma cilindrica del ramo onde è fatto.

Cano. V. Cane.

Usato come aggettivo. Fas. Ger. 2. 37. Na certa tennerezza lo rre cano Sentettese a lo core. E 3. 8. E che chiù aspetto, Cano de me…? E 4. 72. Destino cano. E 15. 55. Pe la sagliuta tanto cana. E 20. 80. La squatra cana. Cap. San. 195. E chella faccia de ciaferro cano. Cerl. Cronv. 1. 12. O sciorte cana! Viol. buff. 35. Che dare no nse pò cosa chiù cana. Mandr. as. 5. 11. Na squatra de latrune arabe cane.

Vecchiaja cana! esclamano i vecchi a cui l’età impedisce di adempire i loro desiderii. Ciucc. 7. 14. Vecchiaja cana! Ahù tiempo passato.

Canoneco. Canonico.

Canoscemiento. Conoscimento, Riconoscimento. Ros. Pip. ded. (?) Pe dare no signo de lo canoscemiento che nc’è de l’obbrecazione nosta.

Canoscente. Persona che si conosce Cort. C. e P. 7. p. 184 Non c’è chiù gran contentezza che a terra stranera vedè paisane, e tanto chiù canosciente. Ceri. Cronv. 2. 9. Simmo paesane, canoscente, gnorsì. Mandr. as. 2. 8. Le cerca cierto canoscente Na pizzecata.

Canoscenza. Conoscenza. Bas. Pent. 4. 5. p. 53. Averria voluto essere… diuno de la canoscenza de lo rre. Fas Ger. 12. 67. vista! o canoscenza! o gran peccato!

Canoscere. Conoscere. Cort. C. e P. 7. p. 184. E perzò canosciutese, se corzero ad abbracciare. (Qui per Riconoscere). Mandr. rep. 1. 26. Pe no gran pappagallo io lo canosco. Ciucc. 3. 5. Lo canoscie A chillo tardo moto, a la presenzia. E 12. 51. Fa canosce a ssi smargiasse Ca nce stongh’io. E 13. 16. Le canoscette a chella ncornatura.

Distinguere, Discernere. Bas. M. N. 8. p. 334. E non canusce l’aglio da la fico? (Porc. ha lo fico). Ciucc. 1. 29. Lo frisco de ste frasche saporite No nce fa maje canoscere la state.

Essere riconoscente. Ciucc. 12. 47. Ca quanto nc’è da te lo canoscimmo.

Riconoscere il valore o il merito di alcuno, Pregiare. Ciucc. 5. 5. Non canosceano ammice nè compare. E 11. 6. Si cca non site state canosciute, Llà ve canosciarranno sti sapute. E 14. 44. Erano abbista Canosciute pe ciucce e puoste a lista. Tior. 7. 4. Ma sulo è ca non si chiù canosciuta. (Parla alla virtù).

In questo senso è il prov. Si tutte l’aucielle conoscessero lo grano per dire che non tutti pregiano il buono.

Nota costrutto. Ciucc. 2. 18. Me lo canosco ca non servo a niente.

Cantalesio, Cantalesie. Cantilena, Canto disteso. Forse deriva dall’eleison delle litanie. Rocc. Bucc. 5. p. 291. Dafne isso medesemo Se mmeretaje d’avè sto cantalesie. Fas. Ger. 1 1. 13. Ma da lo cantalesio soave De li devote e sante chirielle No nse leva lo campo. Sciat. 4. p. 256. E co no cantalesio lassava la casa pe se nvarcare a na felluca de lo Muoio Piccolo.

Tiritera, Lunga e nojosa diceria.