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CAN — 196 — CAN


quacche fera.

Canestriello. Dim. di Canestra. Bas. Pent. 2. 4. p. 186. Mannaje… a pigliarene no canestriello.

Detto della pettinatura come Canestrella e Canestretta, Bas. Pent. 3. 10. p. 355. Acconciannole la capo a la scozzese ed a canestrielle. (Ma le st. 1674 e 1679 hanno canestrelle).

Canestrone. Accr. di Canestra.

Canetà. Opera da cane, Bestialità Viol. vern. 8. Songo li scritte suoje mposture e trapole… So de la canetà la quintassenzeja.

Crudeltà, Barbane, Sevizia. Sadd. Patr. Tonn. 3. 13. (?)Ca Nvarvaria non se farria Chiù brutto tratto, peo canetà. Tior. 4. 1. O canetate! Lo Sagliem. 3. 20. Vi quanta canetate. Bas. Pent. 3. 2. p. 273. Era stata… cacciata da la canetate de na femmena. E 5. p. 313. Pe la canetate usata a lo povero Nardiello.

Canetudene, Canetuddene. Lo stesso che Canetà. Bas. Pent. 5. 5. p. 172. Ah torca renegata! e che canetudene cosa è stata la toja?

Canfora. Canfora.

Dassi anche questo nome all’Artemisia canforata.

Cangiarro, Canciarro. Cangiaro, Sciabola dei soldati di cavalleria.

Caniare. Trattar da cane, Fare arrabbiare. Trinch. Corr. 1. 12. (?) Ah! ah! che sfizio! comme lo canea.

Neutro Arrabbiarsi. Pigr. Duj. fr. 2. 6. (?) Chillo perro arraggiato Che me fa de sto muodo caneare. Fed. Fr. nn. 1. 1. (?) Furfantone, maleziuso, Io te voglio fa canià. La Mil. 3. 3. Mo è lo tiempo Che m’aggio da scontare Quanto cca tu m’aje fatto caneare. Mandr. rep. 5. 23. Ca t’arragge e canie che pesce piglie?

Canigliola. Forfora secondo lo Scoppa.

Canillo. Dim. di Cane, Cagnolino. Ciucc. 13. 8. Si t’abbajava ncuollo no canillo. Lo Sagliem. 1. 2. Io mo tengo no canillo.

Canimeo. Lo. steseo che Canemede. Trinch. Corr. 3. 3. Apprienne Co sto muorzo de scola che te dongo Sti canimei che poca cosa songo. Cerl. Clor. 1. 12. La mia signora s’era posta a parlà co no si canimeo dinto a la gallaria.

Canimma. Moltitudine di cani, soprattutto nel sign. di Infedeli. Val. Vasc. arb. 59. Non ce mancava auta jenimma Che sta razza de turche e de canimma.

Lezzo di cane, Sito canino.

Canino. Canino, Di cane, Da cani, Crudele. Stigl. En. 7. 32. Pe la famma canina che avarrite Le tavole porzì ve magnarrite. Viol. buff. 35. Te canta co na museca canina Che dare no nse po cosa chiù cana. Ciucc. 10. 43. E tirato… Da n’abbramma canina. Fas. Ger. 2. 89. E parlaje chiù de primmo assaje canino. (Qui come avv.). E 4. 72. No nt’abbastava chello a te, canino, Fareme senza mamma e patre stare. (Parla al destino). E 12. 82. La canina furia mia arraggiata. E 15. 12. Le botte canine De l’acqua. E 16. 35. O vista affè canina!

A la canina vale Caninamente, Con accanimento. Fas. Ger. 12. 56. Se danno co li pumme a la canina. E 17. 68. Romma no nne fu destrutta… a la canina.

Canisco. Cagnesco. Fieto canisco.

Canisto. Canistro. Canestro. Rocc. Bucc. 2. p. 251. Te potarrisse serzetejare a tessere O caniste o foscelle. Bas. Pent. 4. 6. p. 62. E fatto quatto strangolaprievete a lo culo de lo canistro. Cap. Son. 219. Venea ncopp’a na varca Carreca de presotta e de caniste Chine de pruna e pera.

Cestino in cui si pongono i bambini perchè apprendano a camminare.

Canestro pieno di cibi che si ha nella Pasqua e nel Natale pagando pochi soldi la settimana.

S’è botato lo canisto vale Le cose si sono cangiate.

Canna. Canna, cosi l’intera pianta come il fusto rimondo. Rocc. Georg. 2. 86. E quanta canne e funeceile puoje Mettirce accuosto, azzò s’aggrappa (la vite) e afferra. Ol. Nap. acc. 1. 75. Hanno no gra squatrone nnordenato E so armate de canne e mazzarielle. E 2. 71. Sulo de canne e mazze jeva armato. Tior. 7. 3. Le case… de canne attorniate. E 9. 3. Si sospise Veove appise A le canne. (Parla ai maccheroni). I semi di canna credeasi che facessero perdere l’udito. Bas. Pent. 1. 10.