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Magnaresello li cane dicesi del Sentirsi rodere per voglia di operare. Fas. Ger. 6. 15. Dille ca dinto cca no cavaliero Nce sta che se lo magnano li cane.

Pigliare cane a pettenà, V. Pettenare.

Scetare li cane che dormeno vale Crearsi da se i pericoli. Bas. M. N. 4. p. 274. E baje scetanno li cane che dormeno.

Valere no quaglio de cane vale Valer nulla. Tard. Vaj. p. 13. Senz’essa non valerria no quaglio de cane tutto chello che se mettesse a fare.

E Non valere pe cane de quaglie vale Essere inetto e non buono a nulla. Bas. Pent. 1. egr. p. 146. E non vale pe cane de na quaglia.

A li cane sia ditto vale Dio disperda l’augurio, e si suole scherzevolmente cangiare in A te sia ditto e no a li cane.

Dove li tre cane cacano vale l’Estrema miseria. Bas. Pent. 2. 4. p. 184. La sciorta mia m’ave arreddutto dove li tre cane cacano.

No nc’è cane che l’osema vale Niuno a lui si rivolge, Non c’è cane che abbai per lui. Bas. M. N. 8. p. 327. Non c’è cane che t’osema.

Si credeva che i peli del cane rabbioso guarissero il suo morso. Bas. Pent. 2. 3. p. 180. Si t’ha mozzecato sto cano, vedimmo d’averene lo pilo. E M. N. 1. p. 233. No me mozzecaje cane Che no nn’avesse pile.

Prov. Bas. Pent. 4. 2. p. 16. Chi dorme co cane non se nn’auza senza pulece.

Le pazzie de li cane fenesceno sempe a ec. dicesi di quegli scherzi che possono finire male. Cerl. Clar. 1. 4. Li discurze de l’uommene co le femmene fenesceno comm’a le pazzie de li cane.

Cane costellazione, ed anche la stella Sirio. Rocc. Georg. 1. 60. Se rompe a l’occedente la nocella Cane, e cede lo luoco a n’autra stella.

Pesce cane. V. Pescecane.

Parte del fucile che dà lo scatto, Cane, Cort. C. e P. 6. p. 183. Già s’erano puoste a felera e calate li cane a le scoppette. Ol. Nap. acc. 2. 54. Co lo cane ngrillato sta aspettanno Che benca quarche fera.

Canea. Unione di molti cani.

A la canea vale A modo di cani, Caninamente con allusione alla città di Canea. Fed. Zit. corr. 1. 3. (?) Si tu che tire nterra a la canea Pe fareme schiattà.

Canella. Dim. di Cana. Tior. 1. 45. Cana, cornuta, canazza, canella. (Qui è detto a donna). E 9. 4. Vide, canella, ca tutto me scolo. (Id. La st. 1678 ha cannella).

Canemede. Ganimede, Vagheggino. Bas. Pent. 1. egr. p. 141. A la fine te vide puosto nnante No boffone, na spia, no canemede, No cuojero cotecone.

Ganemeo. Lo stesso che Canemede.

Canesca. Pesce cane, ed anche il Carcharias verus et cinereus. Val. Mez. 3. 71. L’ascio se vo pe forza fa paone, La canesca passà vo pe darfìno. Viol. buff. 38. Vi che fa chella vocca de canesca!

Persona intrattabile, testarda, maligna, ed è di ambo i generi. Cap. Il. 6. 86. Te sia arreccommannato sso canesca. Bas. Pent. 5. 8. p. 188. Se pigliaje na brutta scerpia ch’era na canesca mmardetta.

Larva di lepidottero che vive di foglie. Così il d’Ambra, ma credo che sia errore.

Canesta. Lo stesso che Canestra. Rocc. Bucc. 2. p. 249. Caneste chiene de giglie e caruofane.

Canestaro. Lo stesso che Canestraro.

Canestella. Lo stesso che Canestrella.

Canestiello. Lo stesso che Canestriello.

Canestone. Lo stesso che Canestrone.

Canestra. Canestra. Bas. Pent. 3. 8. p. 338. Piatte, guantere, canestre.

Carrozza a due cavalli.

Canestraro. Panierajo.

Canestrazzo. Accr. di Canestra.

Canestrella. Dim. di Canestra.

A canestrelle dicesi di una foggia di pettinatura. Cort. V. de P. 3. 25. Ca si be co le trezze a canestrelle Commo femmene stevano vestute. Bas. Pent. 1. 8. p. 104. Le trezze a canestrelle tornare corna appontute.

Canestretta. Lo stesso che Canestrella, Tior. 1. 39. Ca pare co sse trezze a canestrette Jommenta che se venne a