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P. 3. p. 157. Si stesse mpotere mio, o Ciullo, la vita toja, da mo porrisse campare chiù de la mmidia. E 6. p. 181. Perzona che l’avesse o scomputo d’accidere o fatto campare ntutto. E Vaj. 2. 1. Renza campaje comm’a na segnora. Cap. Il. 1. 59. E nce mese de rimme na ventina Pe n’avè da campà sulo de viento. (Fig.). E Son. 114. Non pozza maje morì pe nfi che campa. Tior. 1. 9. E si campasse mo Bennardiniello. Cerl. Dam. spir. 3. 9. Quanto potite campà, a summa n’auto mese. Ciucc. 5. 14. Non campa pe nfi a ghiuorno. E 10. 11. Ca vo agnuno de nuje campà cojeto. E 12. 40. A mesura de l’anne Ch’avea campato. Perr. Agn. zeff. 6. 16. Accossì morerrà comm’ha campato.

Avere i mezzi da vivere, e in sign. att. Dare i mezzi da vivere. Cerl. Clar. 1. 10. All’uso antico lo marito campava la mogliera. E Cronv. 1. 12. Fosse pe qua leggerezza de mano ch’aggio fatto pe campà? E 2. 15. Ma campammo? trovammo carità? Cort. C. e P. 7. p. 190. Tanno campava quanno faceva storie de no tornese l’una nn’ottava rimma. Perr. Agn. zeff. 6. 67. E chiste pe campare le guaguine Soleno scortecare li vassalle. Bas. Pent. 1. 8. p. 100. Pe campare… la casa. E appr. Ave dudece regnole da campare.

Campare de fieto. V. Fieto.

Venire a fieto lo campà vale Far di tutto per essere ucciso.

Campare a sciore vale Viver bene. Cerl. Crov. 1. 11. Accossì campano a sciore li ciarlatane.

Campare de speranza è sorta di ballo presso il Bas. Pent. 3. ntr. p. 257.

Camparese vale Nutrirsi, Pascersi. Fas. Ger. 1. 45. De lagreme te campe e ngrasse e ride. E 17. 19. Che co arrobbà a chi passa… Nchella chiaja campaise.

Campata. Lucro, Guadagno, Guadagnata per mantener la vita, ed anche Piccolo e regolare guadagno che si ricava da un lavoro o da una qualunque opera che si presta altrui. Quattr. Ar. 146. Arazio, sarvata la pelle, era restato annudo e crudo, e penzava comm’aveva da fa pe la campata.

Campatore. Chi vive a spese altrui, e per lo più rubacchiando.

Campeduoglio. Campidoglio, anche fig. Bas. Pent. 1. 7. p. 94. Trasette trionfanno a lo campeduoglio d’ammore.

Campellese. Aggiunta di lana bianca alla radice e nera all’estremità, e della pecora che la dà.

Campetiello. Campicello. Stigl. En. 12. 121. E co l’affitto de no campetiello Avea lo patre quacche tornesiello.

Campiare. Campeggiare, Guerreggiare. Pag. Rot. 3. 19. Asservà federtà a chi t’ha mancato È propio campejà de sto campione. (Cosi il De Ritis, che poi nell’esempio trova il senso traslato di Operare generosamente).

Valutare, Apprezzare, Estimare. Cap. Il. 3. 47. Ch’io chisso a gusto me lo campejaje Quanno ec. Rocc. Georg. 2. 63. La terra ch’è pesante e ch’è leggera La mano te campeja.

Campierchio. Villano, Rustico, Zotico, detto per ingiuria, ed anche Sciocco, Balordo. Viol. vern. 20. Si no nne sa, si me vo fa lo potta E mmeste addò esce esce lo campierchio. Cill. 2. 11. (?) Siente lloco, campierchio, Tu tiene mente sulo a lo copierchio. Cant. 3. 13. (?) Catammare, campierchie. Cap. Son. 152. Varvajanne, campierchie, spellecchiune.

Campiere. Agricoltore.

Campierto. Letto o Piano del carro da carboni.

Campiglia. Il Galiani ci dice soltanto che viene da campo. Si usa nella frase Reterarese de campiglia che vale Non attenere ciò che si è promesso. Pag. Rot. 12. 25. Tu de campiglia Me faje na reterata, e gruosso gruosso Sulo me lasse a spollecare st’uosso. Sadd. Bar. 2. 8. Se retira de campiglia E t’attenne a coffejà.

Campione. Campione. Cort. Cerr. 1. 29. O bemmenuto, lustro chiù d’argiento, Dissero, nuostro capo e campione. Fas. Ger. 20. 27. L’Asia.,,, gran campejune l’ha fatte suoje.

Per ironia Furbo matricolato.

Tipo di misura, e quindi così chiamava pure un Magistrato soprastante alla verifica de’ pesi e delle misure, e la Grande statera della dogana.

Accademmia o Chiazza de lo campejone. Veggasi l’opera del Pagano Le binte rotola de lo valanzone. Pag.