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ma p’abburlare e ridere. E 1. 8. La gatta co li surece abburlava. E 9. 3. Vuò abburlà? me sbaratto nzi a lo maglio. Fas. Ger. 17. 41. E tresca e ride e abburla. E 19. 78. E abborlanno decevale ec. Mandr. nn. 4. 16. A chell’acceuza chiazza De lo Castiello, addò s’abburla e sguazza.
Beffare, Burlare, Schernire, ed anche Ingannare, Giuntare. Trinch. Abb. coll. 3. 4. (?) Ca me songo reterata P’abborlare a Farfariello. Bas. Pent. 1. 1. p 29. Joraje che maje chiù s’avarria lassato pascere e abborlare da ommo vivente. (La st. 1674 legge paschiare e burlare). Lor. Cors. 3. 3. Dice addavero o abburle? — Maramene! e te pozzo abburlà? Ol. Nap. acc. 2. 80. La prebbe ch’abborlata se teneva. E 17. 73. (?) Ed io me nne redeva e l’abborlava. Ciucc. 10. 47. Nzi a na gatta M’abburlarrà. Matr. segr. 1. 11. Va, ch’abburlate. Lo Sagliem. 1. 9. E uscìa resta abburlato.
Abborlarese de na cosa vale Non curarsene, Farsene beffe. Mandr. nn. 1. 31. De fatte lloro se une ride e abburla.
Abborlare de mane vale Fare eserczii di forze. Fas. Ger. 2. 97. Sempe nfra lloro s’abborlaje de mane, A scremì, a forze d’Ercole ed a lotte.
Abborrare. Abbronzare i pannilini nello stirarli per essere il ferro troppo cocente. Il de Ritis ha in questo senso Abburrare, e forse sarà errore di stampa: tutto al più potrebbe ritenersi Abburrare in quelle voci che non hanno l’accento tonico sull’u.
Abborremiento. Abborrimento.
Abborrire. Abborrire. Val. Fuorf. 1. p. 223. De passare da llà tutt’abborresceno. E 2. 7. 10. Chillo la fuje e chesta l’abborrisce. Val. Mez. 2. 36. Ca non sulo è peccato, ma streverio Abborruto porzì da l’anemale. Ol. Nap. acc. 19. 63. (?) Li peccate Che tu abborrisce tanto.
Abbortire. Abortire. A. L. T. Adel. mar. 2. 4. E si ca so sbottato! Che me vuò fa abbortì!
Abbortonare. Vogare volgendo il fianco della nave alla riva. Cill. 1. 1. (?) Cca, oca, chisto è lo luoco: Sia forte, abbortona.
Abboscare, Abbuscare. Procacciare. Provvedere, e dicesi di cosa o di persona che debba servirci. Sp. buscar. Cort. Cerr. 5. 25. Io mo voglio abbuscare L’erve, le prete e l’aute scartapelle. Cerl. Deb. 1. 2. Subbeto va t’abbusca na vammana. Palm. p. 119. M’aggio abbuscato chiste belle pisce. Ciucc. 9. 50. Non saccio comme, s’aveva abboscata Na pella de lione. Cuor. Mas. 11. 36 (?) Comm’auciello Ch’a li figlie lo civo aggia abboscato. Fas. Ger. 4. 64. Ch’abboscasse st’ajuto. Bas. Pent. 2. 10. p. 244. Va abboscanno cera pe l’assequie.
Guadagnare, Lucrare. Tard. Def. 218. A no figlio de rre non s’accommeneva sapere chello che mporta de sapere a chille che pe s’abboscare lo pane vanno sonanno pe lo Cerriglio. Quatr. Macc. (?) Ca jastemmanno ognuno se jocava Quanto pe na semmana s’abbuscava. Rocc. Desc. pred. 67. (?) Nce s’abbuscaje quarche cosa de buono, na benedizione de Dio. Bas. Pent. 2. 4. p. 184. Pe abboscare la vita. E 4. 4. p. 37. S’abboscaje sette cotenelle de lardo. Ciucc. pr. 3. S’abbusca le mognole co lo cuofano. E 14. 42. Addò aveano vestite, addò abbuscavano Denare e rrobbe. Cerl. Cronv. 2. 15. Abbusca tresore pe sti cafè. E appr. E abbuscaje carità de truono. Cap. Son. 167. Si volite abboscareve lo pane. E 228. E quanno s’ha abboscato no carrino.
E assolutamente nello stesso significato. Mandr. all. 4. 12. Abbusca, si; ma n’abbuscà co tramma. E as. 1. 13. Ca steva alef e n’abbuscava niente. Val. Mez. 2. 51. Ca nullo porria fare tanta schiasse Se non ghiesse de graucio e n’abbuscasse.
Dicesi pure di cose dannose che altri si tiri addosso. Cap. Son. 145. Smorfie, allucche, vernacchie e sische abbusca. E 165. P’abbuscà vetoperie jate a caccia. Viol. vern. 15. S’abbuscaje no vernacchio.
Onde Essere bastonato, Toccarne, ed anche Averne la peggio. Ciucc. 14. arg. E nce abbuscano certe poco zotte. Fas. Ger. 1. 46. Fu propio nchillo juorno Che la Per