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ABB — 12 — ABB

Abbonare. Rabbonire, Placare.

Far buono, Bonificare, Mettere a credito in fatto di conti, ed anche Approvare il conto.

Lasciar fare, Chiudere gli occhi. Morm. Fedr. 1. 12. 4. O maro mene! Che nganno è stato chisto, e ch’aggio fatto! Chello tanto abbonà no stea de bene.

Concedere, Mandar buono. Cap. Prol. 276. Ma che ntanto s’abbona lo senario… Pecchè dinto a la prosa non se senteno. Cuor. Mas. 6. 40. (?) Nè perzona, Ahibò, se voze mettere a l’azzardo De contrastare, e tutto se l’abbona.

Adulare, Lusingare. Pag. Rot. 9. 10. Canta se canta, e se tu suone sona, Nè te contrasta maje, sempe t’abbona. Fed. Ros. 1. 2. Vuje mo ve credite De m’abbonà, ma è lotano.

Abbonarese vale Farsi buono. Abbonire. Mandr. all. 1. 32. Chiove matino e s’abbona la sera.

Prendere in appalto un palco, una sedia di platea e simili.

Abbonato vale Calmato, Rimesso, Placido. Fas. Ger. 20. 111. Isso po a l’autre parla chiù abbonato.

Dabbene, Di buona indole. Bonario. Sciat. 2. p. 239. Lo signore che era n’ommo abbonato, e tanto buono buono ch’era proprio n’animale. Bas. Pent. 5. 1. p. 137. Le doje sore, parte ped essere accossì abbonate che non sapevano negare. Cort. V. de P. 3. 12. So de parere Che li tanto ammoruse ed abbonate Che non hanno pe male de vedere Che le mogliere le sieno trottate.

Per Appaltato, e in questo significato si usa come nome.

Abbonnante. Abbondante, Copioso. Fas. Ger. 8. 73. Ma le cose passate venì a mente Se fanno, e l’ira corre chiù abbonnante. Mandr. as. 1. 10. Ah meglio ciunco into a no lietto stesse Che partì da te, Napole abbonnante.

Abbonnanza. Abbondanza, Copia, Dovizia, Moltitudine. Perr. Agn. zeff. 4. 73. Addonca fatta sulo è l’abbonnanzia Pe la baggianata, pe la gnoranzia? (Cosi la st. orig.) Cuor. Mas. 2 34. (?) Tanto che pe scappà da l’abbonnanza De puopolo che appriesso l’era juto Corze a na chiesia comm’a no falluto.

Cuorno de l’abbonnanzia vale Corno dell’abbondanssa. Tior. 1. 7. E chino se vedette de chiù cose De l’abbonnanzia prodeca lo cuorno.

Erva o Rarice d’abbonnanzia è una varietà della Beta vulgaris.

Abbonnare. Abbondare. Val. Mez. 2. 118. Dimme tu mo che de sapere abbunne, Sopra sto fatto comma nce respunne?

Attivo vale Fare abbondare. Fas. Ger. 6. 48. E l’arraggia le forze abbonna e cresce.

Abbordaggio. Lo stesso che Abbuordo.

Abbordare. Abbordare. Ol. Nap. acc. 17… (?) L’Orza spagnola abbord’apprimma e attrappa La Pantera franzese. E appr. (?) Po se vota de proda, abborda e afferra No scianco.

Approdare, Incagliare, Venire sotto il bordo, Urtare per disgrazia.

Fig. Farsi incontro con audacia, Imprendere checchessia inconsiderartamente. Morm. Fedr. 1. 25. 2. Tanno si le daje recchie e cride liste Chelle parole, e chiude l’uocchie, e abburde. Te truove de desgrazie into a no mare. Val. Fuorf. 2. 9. 79. La vrenzolosa vo fa la milorda, E lo marito a la cecata abborda. Cap. Il. 5. 163. Ma Diomede Menerva l’abbordaje. Fas. Ger. 5. 29. Jocanno de sbaratto a spata sola Abborda… E se fa largo, e lo nemmico affronta.

Abbordarese dicesi delle navi che s’investono, s’urtano. Fas. Ger. 16. 5. Fanno n’autro arcepelaco le nave… E s’abbordano e mmesteno. Perr. Agn. zeff. 2. 74. E le galere nfine s’abbordaro. Ol. Nap. acc. 17… (?) Ca se moveno già pe s’abbordare. E appr. (?) Le nave so abbordate.

Abbordatore. Chi va all’abbordo, e fig. Chi opera all’impazzata e senza considerazione.

Abbordellare. Rendere bordello una casa.

Abborlare, Abburlare. Scherzare, Giocare, Festeggiare, Parlare da scherzo. Tior. 4. 6. Siente, le disse, ca n’abburlo, none. Ciucc. pr. 3. Na specie d’accademmia, No a deritto,