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Portare lo cadoceo vale Fare ambasciate d’amore. Matr. segr. 1. 16. Ma mo che sola cca con me te veo Mi porto da me stesso il caduceo.
Caduceo. V. Cadoceo.
Caduta. Caduta. Ciucc. 7. 30. Piglia na caduta Pe fuire la ciuccia sfortonata. Stigl. En. 9. 183. A la caduta de sto corpaccione Tremmaje la terra. Mandr. as. 1. 15. De panza nterra piglia na caduta. Perr. Agn. zeff. 5. 75. Na caduta de grannene parea.
Mal caduco. Ciucc. 4. 5. S’uno patea de caduta O l’afferrava panteco.
Ha fatto na caduta dìcesi di chi ha sofferto mali fisici ed è deteriorato di sanità e di forze, e di chi è andato soggetto a forti danni nell’avere.
Caenata. Cognata.
Caenato. Cognato.
Caera. Lo stesso che Caira. La Mil. 3. 2. Birbante, mala caera, schefenzosa.
Cafarella. Varietà di oliva.
Cafè. Caffè, tanto il legume e la bevanda, quanto il luogo dove si vende. Fed. Ol. 1. (?) O dinto a sto cafè chesta ha da stare, O mo ec. Val. Fuorf. 2. 7. 44. Po siente a qua cafè chi cafetteja Co na chicchera mmano e parla e scioscia. Cerl. Cronv. 2. 15. Abbusca tresore pe sti cafè.
Cafè de le chierchie vale Cantina, Canova.
Cafeamo. Stanza in villa dove si bee il caffè. Ted. cafe-hause.
Cafeo. Lo stesso che Cafè. La Mogl. fed. 11. 3. (?) Acquavita e cafeo.
Cafettaria. Bottega da caffè. La Villegg. 1. 1. (?) La baronessa assettata dint’a la cafettaria che piglia ceccolata.
Cafettera. Vaso in cui si fa il caffè o da cui si versa nelle tazze. Bricco, Caffettiera.
Cafettiare. Prendere caffè, ed anche Passare il tempo nel caffè. Val. Fuorf. 2. 7. 44. Chi cafetteja Co na chicchera mmano e parla e scioscia.
Cafettiere. Caffettiere, Venditore di caffè in bevanda. La Villegg. 1. 1. (?) Ciccio cafettiere da dint’a lo bancone. Cerl. Marin. 1. Ma che trammera! Che cafettera! E appr. Da che è benuta sta sia cafettera Ave puosto a remmore sta marina.
Cafino. Secondo il de Ritis è Misura di capacità per l’olio, non più in uso. In alcune provincie del Napoletano dicesi Cafiso.
Cafonata. Azione da cafone.
Cafonciello. Dim. di Cafone.
Cafone. Cavatore, Zappatore, Contadino, Villano, e si dice anche per ingiuria per Tanghero, Zotico, e lo dicono soprattutto quei della città di Napoli a quelli delle altre provincie. Mil. Due sed. 2. 8. (?) Uh! chi è sto cafone? È quacche sinnaco De lo pajese! Trinch. Equiv. 1. 1. Allestiteve, cafune, Co tammurre e calasciune.
Cafuorchio. Cavità, e quindi Tana, Covile, Bugigattolo. Morm. Fedr. 2, 4. 4. Na gatta no cafuorchio avea trovato Mmiezo a la chianta, e nce tenea li figlie. Cort. Ros. 1. 1. Susete ed iesce fore Da sso cafuorchio, o Mase. Ciucc. pr. 2. Senza avè no cafuorchio addò posarese. Tior. 4. 5. Carmosina Da lo cafuorchio a l’attentune asciette. Bas. Pent. 5. 9. p. 198. Cercanno… de cafuorchie ncafuorchie.
Caggiano. Aggiunto di orzo di cui si fa uso per minestra. Prende il nome dal paese in cui fa in Principato Citeriore.
Cagliantesa, Cagliantesca, Cagliantescia, Caglientesa, Cagliantesca, Caglientescia. Contrada di Napoli abitata da donne di mala vita. Cort. Ros. 3. 8. Che bregogna! che fuorze La piglia da le Ceuze o Caglientesca? E Vaj. 2, 30. E chi pe stanza Pigliaje la Caglientescia o lo Quartiero. Bas. M. N. 3. p. 263. E benire Vide lo sciore de la Caglientesca. Mandr. as. 1. 8. No Generale, Frolio e Caglientesa. Tard. Def. p. 218. Chi a la Chiazzetta e chi a la Caglientescia.
Cagliare. Tacere, Cessar di parlare. Sp. callar. Stigl. En. 12. 19. E a la regina vecchia repigliaje Co mutto spagnolisco: caglia, caglia. Bas. Pent. 2. egr. p. 254. Stace zitto e mutto, Caglia, appila ed ammafara. E 3. 3. p. 291. E tu caglia ca fiete d’aglie.
Rassegnarsi. Son. ms. su G. Murat. Auza li puonte, caglia e statte zitto. Cerl. Pam. mar. 1. 8. Cagliammo. E 2. 3. Bisogna cagliare.
Cagliato per Cheto, TranquilIo. Bas.