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BRO — 259 — BRU
P. 9. 10. Piglia priesto la spata e lo brocchiero. E 10. 12. Portava n’alecuorno a lo brocchiero. Fas. Ger. 3. 73. E nfacce a lo brocchiere Screvettero ec. E 6. 43. Vascia la spata e cala lo brocchiero Tancrede. E 18. 74. E aonesceno brocchiere co brocchiere.
Fig. Difesa, Scudo. Fas. Ger. 2. 25. Te fa brocchiero a te la gra bellezza. Cap. Son. 60. Ca isso de le scienze è… La sciamma, la rotella e lo brocchiero.
Bas. Pent. 1. 5. p. 69. Senza collera, ca lo zuccaro vale caro; chiano, ca li brocchiere so de chiappe; appila, ca esce feccia. (Io credo che voglia dire: Adagio, che le tue difese sono fragili e non valgono a nulla).
Credo che ne’ tempi più a noi vicini si desse questo nome ad un’arma fatta a guisa delle grosse molle da camino, detta più comunemente Pugnale, e con cui nei duelli di spada e pugnale si paravano le botte. Tard. Vaj. p. 176. Soleva chisto tale ire sempre armato de spata e brocchiero. E appr. Subbeto cacciava mano a la spata e brocchiero e se metteva mmiezo pe spartire.
Brodaglia. Avanzo e rimasuglio di brodo, Broda.
Brodetto. V. Vrodetto.
Irsene mbrodetto. V. Mbrodetto.
Brodo. Brodo. V. Vruodo.
Farela mbrodo è frase adoprata per rispondere a chi domanda consiglio sul come comportarsi quando non si sa che consiglio dargli. Cerl. Specch. cav. 1. 8. Don Fastidio, consigliami, che farò? — Fatela mbrodo ca abbasta a tutti.
Brodoso. Abbondante di brodo, Brodoso.
Broncone. Palo a forcina per palare vite o altro albero.
Bronnoliare. Brontolare. Cort. Lett. 221. Commenzaje a bronnoleare, regnoliare, vervesiare, gualiare, gorgottare e mormoriare. (La st. 1666 e quella del Porc. hanno brontoliare e vervecare).
Brontoliare. V. Bronnoliare.
Brosca. V. Brusco.
Brosciare, Bruseiare. Bruciare, Ardere. Tior. 2. 21. De muodo che m’avea (il sole) sta catarozza Brusciata, e lo cerviello e lo premmone. E 4. 1. La porva è de li core ch’ha brusciate Co l’uocchie. Fas. Ger. 19. 97. Sto core mio brosciato e sfritto. Ol. Nap. acc. 4. 75. De carrera Llà se mena a brosciare quanto nc’era.
Brosciato dicesi del manto del cavallo, ed è una gradazione del bajo.
Brottone. Spavaldo, Ammazzasette. Vott. Sp. cev. 155. Chille che fanno li brottune. E appr. Disse lo brettone: mo vago a piglià la scoppetta e ve sparo. Morb. 7. Ca ne lo po scippà quacche brottone.
Bru. Bru bru si usa per esprimere il brivido del freddo. Fer. Viecch. av. 1. 21. (?) Bru bru bru che terrazzana! Che mattana che me dà!
Bruca. V. Vruca.
Brugnuola. Sorta di fungo presso il P. Onorati.
Brumma. Lo stesso che Mbrumma.
Brunetto. Dim. di Bruno. Dicesi a modo di proverbio: Brunetta tira affetto; e quanto chiùla miro, chiù me vene o (lo) tiro.
Bruno. Bruno, e dicesi principalmente di pane, pasta, tela, filo e carnagione. S’usa anche come nome. Cerl. Vass. fed. 1. 6. Na pezzella co l’uoglio, arecheta e aglio de ciuco rotola de pasta bruna. Ol. Nap. acc. 3. 80. Era (il pane) de vintedoje (once), crudigno e bruno, Mo se face de piso, cuotto e ghianco. E 4. 27. È bruno, uocchie da fore, sderrenato. E 36. Ma lo bruno la fa parè chiù bella. Fas. Ger. 12. 21. La bella mperatrice, Ch’è bruna, ma lo bruno chiù le dice. Perr. Agn. zeff. 1. 12. Notte tenebrosa e bruna.
Brunottiello. Brunetto. Ol. Nap. acc. 4. 36. È chiù auta che chiena, è brunottella.
Bruoco. V. Vruoco.
Bruodo. V. Vruodo.
Brusciare. V. Brosciare.
Brusco. Si trova solo il femm. brosca e sempre in compagnia di Cera. Brusco. Bas. Pent. 1 . 6. p. 76. Facennole cere brosche, facce storte, uocchie gronnuse da farela sorrejere. E 5. 2. p. 141. Era tutto ngrifato co na cera brosca da fare sorrejere. Stigl. En. 10. 115. Co n’uocchio stuorte e co na brosca cera.
Dicesi dei pasticcetti e simili cose tostate.